BLITZ ANTIDROGA A MODICA. SCARCERATE TRE PERSONE

Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, dopo la convalida degli arresti ha deciso di scarcerate tre delle cinque persone arrestate giovedì notte dalla polizia nel corso dl blitz antidroga all’interno di un appartamento di edilizia popolare di Via Nuvolari, al Quartiere Sacro Cuore. Remissione in libertà per Antonio Bonomo, 31 anni, barbiere, Piero Cicero, 29 anni, geometra, e Bernardo Lagona, 30 anni, muratore, tutti incensurati, così come avevano chiesto i rispettivi difensori, gli avvocati Giovanni Di Pasquale, Carmelo Scarso, Franco e Michele D’Urso. Mancanza di gravi indizi di colpevolezza sta alla base della motivazione del magistrato. Il Gip ha, poi, concesso gli arresti domiciliari alla diciannovenne Maria Assunta Zini, indicata dagli inquirenti come “il palo”, colei che fu bloccata all’esterno della palazzina e che stava tentando di avvertire il compagno, Pagano, attraverso un sms. La restrizione a casa era ovvia dal momento che la giovane è al sesto mese di gravidanza per cui il giudice non ha opposto veto alla richiesta dell’avvocato Giovanni Favaccio. L’unico che è rimasto in una cella dell’Istituto Penitenziario di Modica Alta è proprio il trentottenne Pagano, pregiudicato, anche questi patrocinato dall’avvocato Favaccio, perché le prove a suo carico sarebbero palesi.

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