MODICA. NUOVA CONDANNA PER IL PREGIUDICATO GIAMPIERO MODICA

Terza condanna in pochi giorni per il modicano Giampiero Modica, 34 anni. E arriva dal Giudice per le Udienze Preliminari, Marco Circolo. L’uomo, allo stato detenuto in casa, è stato patrocinato dall’avvocato Enzo Rizza, per sostenere il procedimento nel quale era imputato per furto aggravato. Il processo si è celebrato con rito del patteggiamento. Il Gup, dopo che si era concordata la condanna tra difesa ed accusa, ha inflitto al pregiudicato un anno di reclusione, senza la sospensione. Lo stesso avvocato Rizza aveva tentato di percorrere la strada di fare scontare la condanna in un centro di recupero. Secondo l’accusa, l’uomo aveva portato a compimento un furto ai danni di un negozio d’elettronica in Via Nazionale, lo scorso mese di febbraio. Le manette ai polsi di Giampiero Modica erano scattate per mano della polizia che, da qualche tempo, ne seguiva gli spostamenti e lo aveva arrestato. Modica, un paio di giorni prima dell’arresto in flagranza, aveva già rubato un telefono cellulare presso la sede l’azienda di tele allarmi che aveva già visitato. In questo caso, era riuscito a non farsi prendere, ma aveva deciso di puntare su merce più costosa ed era tornato sui propri passi. Stavolta, però, all’uscita del locale aveva trovato la polizia ad attenderlo ed a stringere attorno ai suoi polsi le manette. Ma il Modica non aveva fatto i conti con il titolare della società che aveva immediatamente denunciato il primo furto. Non c’è voluto, insomma, molto agli agenti per risalire al pregiudicato. Dopo poche ore di appostamento, difatti, Giampiero Modica era caduto nella rete. Il giovane aveva forzato una finestra per intrufolarsi nel magazzino.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa