On. Minardo: Scongiurare l’interruzione del servizio 118 in Sicilia

Scongiurare l’interruzione del servizio 118 in Sicilia paventata dagli operatori del soccorso a causa della riduzione del 50 per cento dei compensi a medici ed infermieri prevista nel piano di contenimento della spesa sanitaria che l’assessore regionale Lagalla sta varando e che va ad intaccare il lavoro degli operatori del 118. L’appello è stato lanciato dall’onorevole Riccardo Minardo che si è rivolto proprio a Lagalla invitandolo a rivedere questa delicata situazione. “La problematica – dice Minardo – si pone non solo per le ambulanze ma anche per le centrali operative e gli elicotteri per i quali si può contare su una già ridotta cerchia di operatori. Il servizio di emergenza per la parte medica ed infermieristica è basato fondamentalmente sul volontariato, il personale spesso sale in ambulanza dopo aver finito il turno di lavoro in ospedale per integrare lo stipendio. Naturalmente se il corrispettivo diventa ridicolo si rischia che l’attività non interessi più a nessuno”. Per la provincia di Ragusa il problema è ancora più grave visto che la centrale operativa che lavora all’interno dell’Ospedale Cannizzaro di Catania assiste i cittadini del territorio etneo, di Siracusa e Ragusa e questo fatto ci penalizza perché non esiste nella nostra provincia una centrale operativa di vitale importanza per la collettività perché ridurrebbe i tempi di intervento nelle emergenze. “Dare sicurezza ai cittadini in campo sanitario – aggiunge il parlamentare – significa garantire servizi celeri, ma in questo modo il sistema dell’emergenza è distrutto anziché migliorarlo in tempestività e professionalità. E’ indispensabile tenere nella debita considerazione tale situazione di precarietà che diviene di assoluta importanza nell’ottica della finalità degli interventi di emergenza-urgenza.

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