VITTORIA: “ VITTORIA LA SICUREZZA NELLE SCUOLE E’ UTOPIA”

“E’ intollerabile che da 7 anni l’erogazione dell’energia elettrica di uno dei due edifici della scuola Consolino avvenga mediante un filo volante lungo 60 metri”. Lo denuncia Alleanza siciliana che chiede all’amministrazione comunale “di ovviare urgentemente alla pericolosa situazione, rimuovendo il cavo e disponendo gli interventi necessari per garantire l’erogazione dell’energia elettrica in maniera consona ad un paese europeo e non da terzo mondo”. Il tema della sicurezza nelle scuole vittoriesi è da tempo al centro delle battaglie di Alleanza siciliana che, come si ricorderà, circa due mesi fa aveva sollevato la questione chiedendo all’Amministrazione comunale il rilascio dei certificati di agibilità-statica, igienico-sanitari e di prevenzione incendi relativi agli istituti cittadini di competenza dell’amministrazione comunale. “La nostra denuncia era fondata – afferma Ignazio Nicosia, capogruppo di As al Comune e neo consigliere provinciale – perché dalla documentazione in nostro possesso si evince che addirittura, in molti casi, non esiste nessuna certificazione. Questo stato di cose – aggiunge – rafforza la nostra convinzione che le scuole sono completamente insicure e fuori norma. L’ulteriore conferma arriva proprio dall’istituto Consolino, formato da due corpi, di cui uno costruito nel 1985, in attesa di essere ristrutturato perché fatiscente, ed il secondo, quello alimentato dal filo volante, realizzato nel 2000”. “Qual è la logica del buon governo – domanda As – di chi ha amministrato la città nel passato e di chi la governa tuttora, se disattende qualsiasi norma di legge sulla sicurezza, è stato consentito e si consente ancora che uno dei due edifici del Consolino sia alimentato da un filo volante?”. “Si rendono conto i nostri amministratori che, oltre che essere fuori norma, questo cavo elettrico che staziona da circa 7 anni su un terrazzo sotto i raggi del sole, può attirare i fulmini – conclude Alleanza siciliana – creando condizioni di grave pericolosità a chi staziona nell’edificio o chi si trova nelle sue vicinanze?”.

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