Lettera aperta al sindaco di Modica Torchi da parte degli studenti modicani su privatizzazione acqua. Ecco il testo

Egregio sig. Sindaco Piero Torchi, Ci sentiamo fortemente amareggiati e disillusi dal suo atteggiamento tenuto a proposito della conferenza dei sindaci, svoltasi martedì 11 settembre 2007, che avrebbe dovuto ratificare l’affidamento in house del servizio idrico, ma più in generale ci sentiamo traditi e scossi per la sua ripetuta incoerenza dimostrata sul tema acqua. Ricordiamo ancora vicine le sue affermazioni rilasciate pubblicamente in data 15 dicembre 2006, in seguito ai numerosi appelli lanciati dagli studenti dove dichiarava: “abbiamo mantenuto la promessa di giungere allo “stop” della gara per l’individuazione del socio privato dell’Ato idrico. Abbiamo agito sulla scorta di un’intima convinzione, ma soprattutto di quella che si è dimostrata la volontà della società civile e dell’opinione pubblica. Ora, a bocce ferme, tiriamo le somme e ripartiamo da un dato essenziale che non è solo quello sulla natura pubblica o privata della gestione delle acque ma è quello in favore dei cittadini, ovvero sulle tariffe”. Caro sindaco, noi a differenza sua siamo stati, siamo e saremo sempre “presenti”, “coerenti” e “responsabili” nella nostra mobilitazione contro il processo di privatizzazione dell’acqua, anche perché abbiamo riscontrato il sostegno della società civile e dei falsi elogi ricevuti dalla sua persona, che qui riportiamo dal giornale “La Sicilia” di Sabato 16 dicembre 2006: “il primo cittadino nel suo intervento ha espresso il suo rispetto per la coerenza con la quale gli studenti della provincia Iblea si sono battuti rilevando che sono stati gli uomini di buono volontà, siano essi singoli o associati, a mettersi all’ascolto delle legittime esigenze dei cittadini.” E ancora: “ Torchi ha anche ritenuto importante l’annullamento della gara perché si è evitata un’operazione senza ritorno e perché si consente oggi, visti gli ultimi sviluppi, di rimarcare un principio di trasparenza.” Ormai, la fiducia di noi studenti nei suoi confronti viene meno, ma ci conceda l’occasione di porgerle una domanda riguardante la sua assenza alla conferenza dei sindaci di martedì 11 settembre 2007, o per meglio dire l’assenza del Comune di Modica da lei rappresentato: era malato o ci ha preso in giro? Diffidenti delle sue parole, promettiamo di indire dure, ma pacifiche, mobilitazioni nei suoi confronti.

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