“Il Val di Noto diventi parco nazionale”

ROMA – "La zona di Val di Noto diventi parco nazionale cosicché per il futuro possa essere definitivamente impedita l’assurdità delle trivellazioni". Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, in merito all’ipotesi di cercare il petrolio in quest’area della Sicilia. E sull’impegno del presidente della Regione, Totò Cuffaro: "Vogliamo vedere la legge. Ben venga la posizione di volontà. Il ministero dell’Ambiente ha già detto che quelle concessioni sono illegittime perché manca la valutazione di incidenza. Il petrolio – ha concluso Pecoraro Scanio – è una ricchezza dove c’è il deserto. Dove c’è ricchezza agricola naturale e turistica, il petrolio è un abbrutimento ed un impoverimento della zona". "Quella del ministro Pecoraro Scanio è una strana richiesta. Due cose sono certe riguardo Val di Noto: la prima è che, con un provvedimento d’urgenza, approveremo una legge che blocchi una volta per tutte le ricerche petrolifere in quell’area". Così il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, replica al ministro Pecoraro Scanio sulle trivellazioni nel Val di Noto. "È un dovere del Governo che presiedo affinché venga salvaguardato l’ambiente e l’intero habitat siciliano – aggiunge Cuffaro – Ce lo impone la nostra identità culturale. La Sicilia ha pagato un prezzo altissimo legato allo sviluppo delle industrie petrolchimiche, incompatibili e spietate, senza aver avuto adeguati vantaggi per la sua economia e la crescita del territorio". Cuffaro sottolinea poi che "la seconda certezza è che il ministro dell’Ambiente vedrà gli estremi della legge e potrà leggerne i contenuti sulla Gazzetta ufficiale all’avvenuta pubblicazione. Metterlo a conoscenza prima non rientra tra i miei doveri e neppure nelle mie aspirazioni".

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