Caruana Mundi in concerto in piazza Matteotti

Un’occasione sprecata per la città di Modica. Modesta ieri sera l’affluenza di pubblico in piazza Matteotti al concerto dei Caruana Mundi: complice forse il brusco cambiamento di data – il concerto era stato programmato per giorno 26 agosto – e la mancata promozione dell’evento. Un concerto ricco di emozioni che ha trascinato il pubblico attraverso atmosfere fortemente evocative, sospese tra una casbah mediorientale e i vicoli delle memorie di Sicilia. Conosciuti per aver aperto lo scorso concerto di Capodanno a Ragusa ed aver scaldato il pubblico in attesa di Roy Paci, i Caruana Mundi hanno cominciato un’intensa attività dal vivo che li ha portati in giro per tutta la Sicilia. Il gruppo, già noto con la precedente formazione “La Casbah”, emerge dal vivace sottobosco musicale della provincia di Ragusa attraverso un suono elegante e composito, capace di mescolare gli strumenti della tradizione musicale occidentale a suggestioni mediterranee con testi ricercati che passano indifferentemente dal siciliano, all’italiano, all’arabo: come se fossero aspetti differenti di un’unica grande lingua che accomuna tutti i popoli che si affacciano sul Mediterraneo. Guidati dalla voce di Giambattista Maria Rosso, sostenuti nel tappeto ritmico dal basso di Dario Peluso e dalla batteria di Ugo Rosso, completati dalla fisarmonica di Peppe Sarta, dalle chitarre classiche di Massimo Martines, dalla chitarra elettrica e dal charango di Stefano Meli, i Caruana Mundi hanno presentato alla città il loro primo singolo, Radio Tunis, accompagnato da alcuni pezzi che confluiranno nell’album di prossima pubblicazione nonché da altri pezzi composti con la precedente formazione. Piacevole sorpresa inoltre una cover dei CCCP, “Annarella”, riarrangiata per l’occasione dal gruppo nel suo personalissimo stile. Musica di alto livello insomma ieri sera a Modica ma non per questo lontana ed ampollosa, capace anzi di toccare le corde della sensibilità e di emozionare il pubblico. I Caruana Mundi, un gruppo che sta crescendo considerevolmente e che possiede tutte le capacità per andare lontano: almeno questo è l’augurio che noi rivolgiamo loro.