PALERMO: ASSE DELLA DROGA PALERMO-AGRIGENTO. LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UNO SPACCIATORE IN TRASFERTA NEL CUORE DI BRANCACCIO.

Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. “Brancaccio” hanno ieri tratto in arresto Antonio Prinzivalli, 37enne pregiudicato di Agrigento, responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, resistenza a Pubblico Ufficiale e dichiarazioni mendaci sulle proprie generalità. Ieri, i poliziotti della Volante Brancaccio, durante normale servizio di prevenzione e controllo del territorio, nel transitare per via Ignazio Calona, uno dei luoghi di maggiore assembramento di spacciatori ed assuntori di sostanza stupefacente, notavano un gruppo di giovani, che alla loro vista si davano a precipitosa fuga appiedati in direzioni diverse. Gli agenti si ponevano immediatamente all’inseguimento degli individui, notando che uno dei fuggitivi, durante la frenetica corsa, cercava di disfarsi di alcuni pezzi di sostanza solida di colore marrone, che estraeva via via dalle tasche dei pantaloni. Il giovane lanciava il materiale in aria, cercando di farlo atterrare sulle tettoie che strada facendo incontrava, ma la sostanza di cui sopra, stante la violenza con cui veniva scagliata, rimbalzava sulle tettoie ricadendo in strada, permettendo in tal modo un facile recupero da parte dei poliziotti, nel frattempo coadiuvati da altre Volanti giunte in ausilio. Il giovane, raggiunto dagli agenti, cercava di divincolarsi per garantirsi la fuga e soltanto di seguito ad una breve colluttazione, i poliziotti riuscivano a bloccarlo Nel frattempo un folto gruppo di curiosi si era raccolto intorno ai poliziotti, che riscontravano a quel punto una forte resistenza dei giovani residenti, i quali, cercando presumibilmente di tutelare il loro mercato di vendita di sostanza stupefacente, creavano serie difficoltà ai poliziotti, relativamente al recupero della sostanza stupefacente rimasta sulle tettoie, riuscendo ad impedirne tale attività. Il giovane bloccato dalla Polizia non risultava essere in possesso di alcun documento di riconoscimento ed al momento dell’identificazione personale da parte degli Agenti, dichiarava di chiamarsi VIRZI’ Antonio. Di seguito a regolare perquisizione personale, i poliziotti rinvenivano nelle tasche dei pantaloni dell’uomo una chiave di un’autovettura tipo Fiat e stante il rifiuto del giovane di fornire alcuna spiegazione in merito, gli agenti procedevano al controllo delle autovetture in sosta nelle immediate adiacenze, riuscendo a riscontrare che la suddetta chiave era di pertinenza di un’autovettura Fiat Punto, all’interno della quale vi era una patente di guida intestata al Prinzivalli. Chieste spiegazioni al ragazzo fermato, lo stesso dichiarava di avere precedentemente dichiarato false generalità. La sostanza stupefacente recuperata dai poliziotti, presumibilmente del tipo Hashish, risultava pesare circa 30 grammi e come successivamente ammesso dal PRINZIVALLI, chiaramente faceva parte di un grosso quantitativo da lui appena acquistato “all’ingrosso” con lo scopo di spacciarla “al dettaglio” nella zona di Agrigento. Tale motivazione, fra l’altro giustificherebbe la fiera reazione dei residenti della zona nel difendere lo spacciatore, sebbene “in trasferta”. Il PRINZIVALLI veniva tratto in arresto per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, resistenza a P.U. e false dichiarazioni sulla propria identità personale e di seguito ad immediata comunicazione alla competente A.G., veniva associato presso il cercare “Ucciardone” Tale vicenda avvalora l’idea che le piazze palermitane dello spaccio di sostanza stupefacente rappresentino un imprescindibile punto di riferimento per altre province siciliane. È solo di ieri, infatti, la drammatica notizia legata al decesso per overdose avvenuta in zona Bonagia di un giovane Agrigentino, questa volta giunto nel capoluogo per acquistare una dose di sostanza stupefacente risultata per lui fatale.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa