Modica: Muore il giovane 31enne modicano vittima della rissa di 15 giorni fa

Non ce l’ha fatta il trentunenne modicano, vittima della rissa avvenuta a Modica Alta, nei pressi di piazza San Giovanni, nella notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 agosto. Il giovane, dopo avere lottato a lungo tra la vita e la morte, era ricoverato in coma irreversibile presso al divisione di rianimazione dell’Ospedale “Garibaldi” di Catania. Un coma che, secondo le indiscrezioni, sarebbe conseguente alle lesioni che la vittima ha riportato in seguito alla rissa. La notizia della morte, nella giornata di ieri, ha fatto il giro della città ed ha provocato le immaginabili reazioni, soprattutto nella parte alta della città dove il trentunenne, disoccupato, viveva da solo. Intanto sul fronte delle indagini, poco trapela dal Commissariato di Polizia dove si stanno battendo diverse piste per giungere ai motivi della rissa ed ai protagonisti. Secondo i ben informati, una persona sarebbe già stata iscritta nel registro degli indagati, mentre nella rissa sarebbero stati coinvolti altri tre coetanei e, sembra, anche una donna. L’inchiesta dovrebbe portare a capire se le lesioni alla testa riscontrate all’uomo siano da attribuire ad una caduta e, dunque, all’impatto con il selciato, oppure se lo stesso sia stato colpito violentemente con corpo contundente. Oltre alle gravi lesioni al capo, la vittima avrebbe avuto diversi traumi anche all’addome. Il giovane, dopo il violento episodio, avvenuto a tarda ora, seppur sanguinante al capo, si sarebbe allontanato per raggiungere la propria abitazione, nella zona di Via Roma, dunque a poche centinaia di metri del luogo teatro della rissa, dove risiede da solo. Qualcuno avrebbe chiamato anche l’ambulanza del 118 che giunta sul posto non ha trovato il ferito. Questo, una volta a casa, si sarebbe, invece, preoccupato solo di lavarsi la testa e, poi, nonostante il suo stato, si sarebbe messo a letto. Alcuni suoi amici, visto lo strano modo con cui il giovane si era allontanato, hanno cercato di rintracciarlo. Hanno, in pratica, seguito le tracce di sangue lasciate dal ferito, fino a raggiungere l’abitazione. Qui hanno scoperto l’amico, riverso sul letto, sembra in un bagno di sangue. A questo punto hanno fatto scattare l’allarme. Sul posto è nuovamente arrivato il mezzo di soccorso che ha provveduto a trasferire il trentunenne, esanime, all’Ospedale Maggiore. I sanitari, dopo i primi accertamenti, rilevata la gravità della situazione, hanno deciso il trasferimento in elisoccorso presso il nosocomio etneo. Nella giornata di martedì il tragico epilogo ad una vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire.

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