L’On. Ammatuna presenta una interrogazione all’Ars sull’inquinamento del Pantano Longarini.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione, a risposta scritta, che l’On. Ammatuna ha indirizzato all’Assessore regionale al Territorio e Ambiente sull’inquinamento del Pantano Longarini: “PREMESSO che: il Pantano Longarini, importante area umida ricca di endemismi botanici e di una grande varietà di avifauna, si sviluppa per circa 2 Km. Quadrati ricadendo ad ovest nel territorio del Comune di Ispica (in provincia di Ragusa) e ad est nel territorio del Comune di Pachino (in provincia di Siracusa); lo stesso rientra fra i 12 corpi idrici inclusi nel Piano di monitoraggio, ai sensi del D.Lgs. 152/99, per la prima caratterizzazione delle acque di transizione della Regione Siciliana, finalizzato alla redazione del Piano di Tutela delle Acque, approvato dal Commissario dellegato per l’emergenza rifiuti e la tutela delle acque con propria Ordinanza n. 325 del 25 marzo 2004; il Pantano Longarini è stato individuato come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) dal Decreto dell’Assessore Territorio e Ambiente n. 46 del 21 febbraio 2005; nell’aprile del 2007, a seguito di una campagna di stampa che denunciava la presenza di una discarica di copertoni usati all’interno della zona di interesse ambientale, l’area veniva sottoposta a sequestro da parte della Guardia di Finanza; RITENUTO che: a tutt’oggi, a seguito di un sopralluogo effettuato da alcuni componenti il Comitato “S. Maria del Focallo-Marina Marza”, malgrado siano già trascorsi diversi mesi dal sequestro dell’area, non si è ancora provveduto alla rimozione della discarica abusiva di copertoni usati e non si è avviata alcuna operazione di bonifica del territorio; la salvaguardia del patrimonio faunistico e la tutela dell’equilibrio naturale delle zone umide, rappresentano una risorsa essenziale per l’assetto idrogeologico del territorio e per una valorizzazione dello stesso sotto il profilo turistico; PER CONOSCERE: se intende avvalersi degli strumenti di intervento in suo possesso per avviare le necessarie ispezioni in merito alla vicenda, al fine di accertare le eventuali responsabilità ed avviare in tempi celeri l’operazione di bonifica del territorio”.

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