Dichiarazione dell’On. Ammatuna di replica alle affermazioni del Presidente della Provincia Regionale sull’AAPIT di Ragusa.

In occasione della conferenza stampa, tenutasi per la presentazione della tredicesima edizione del “Premio Ragusani nel Mondo”, il Presidente della Provincia Regionale di Ragusa Franco Antoci ha risposto alla domanda di uno dei giornalisti presenti sul coinvolgimento dell’AAPIT nella manifestazione, così come riportato dagli organi di stampa, nel modo seguente: “La politica va fatta in altra sede. All’onorevole Ammatuna non fa certamente onore occuparsi dell’Aapit in questa maniera. L’Azienda gestisce fondi della provincia. E’ in gestione liquidatoria fino al 30 settembre e sono convinto che può dare il contributo”. Di seguito la dichiarazione di replica dell’On. Ammatuna: “Premesso che ritengo il “Premio Ragusani nel Mondo” una delle manifestazioni di maggiore prestigio della provincia di Ragusa, perché svolge una funzione importante di promozione del territorio e che pertanto deve essere supportata da interventi finanziari pubblici. Questi ultimi, però, devono essere erogati dagli enti abilitati a farlo e non certamente dall’AAPIT di Ragusa che, come afferma lo stesso Presidente Antoci, è in regime liquidatorio e quindi può svolgere soltanto l’ordinaria amministrazione. Forse il Presidente Antoci dimentica – o non ne è a conoscenza – che proprio da parte della Provincia Regionale di Ragusa è stato ribadito, con alcune note, che la gestione commissariale dell’AAPIT, già a partire dal mese di giugno 2007, non dovrà assumere alcuna iniziativa in ordine ad eventuali manifestazioni future. Che l’Azienda Turismo poi gestisce fondi della Provincia non significa che la stessa sia la cassaforte dell’ente di viale del Fante alla quale attingere a piacimento ogni qual volta se ne presenti l’occasione, perché l’AAPIT ha una propria personalità giuridica e autonomia gestionale ed i propri atti devono essere rispettosi della vigente normativa. Non riesco a capire, inoltre, perché questa non sarebbe la sede adatta per esplicare la mia attività politica o forse per non urtare la suscettibilità del Presidente Antoci dovrei chiudere entrambi gli occhi sulla prassi sconsiderata e moralmente perseguibile, alla quale egli si è ormai colpevolmente abituato, di esitare per ben sei anni il Conto consuntivo dell’AAPIT con il silenzio-assenso, senza permettere al Consiglio Provinciale di svolgere il proprio ruolo di controllo. Forse il Presidente Antoci è insofferente ai controlli, ma sono stati istituiti degli organismi che svolgono proprio questo ruolo e toccherà loro stabilire che l’operato dei responsabili dell’AAPIT di Ragusa sia stato svolto in conformità con quanto previsto dalle leggi in materia”.

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