Modica: Risposta a Nino Minardo da parte di Giancarlo Poidomani, Segretario Cittadino DS per il Partito Democratico

Vedo che il consigliere Militello, anziché rispondere sul merito della sua ultima interrogazione (le multe elevate ad esercenti che avevano occupato abusivamente suolo pubblico), forse perché la sua posizione è indifendibile, mi attacca in modo offensivo definendomi "aspirante consigliere". Potrei dire all’"aspirante assessore" che il sottoscritto è risultato primo dei non eletti in una lista, quella dei DS, che ha ceduto una parte dei propri consensi a una lista civica perdendo due seggi e che in caso contrario sarebbe risultato eletto, ma non voglio continuare la polemica nei suoi confronti. Vorrei invece rispondere alla critica di Nino Minardo (quella sì garbata e rispettosa) che se avessi voluto davvero fare polemica gratuita avrei fatto notare le divisioni interne alla maggioranza (ciò che la stampa e i partiti di opposizione fanno quotidianamente a livello nazionale nei confronti del governo Prodi gridando alle "divisioni nella maggioranza" non appena un ministro o un deputato dell’Unione dicono qualcosa di diverso dal resto della coalizione) e sarei comunque andato contro una azione amministrativa di un sindaco di parte avversa. Invece ho plaudito a una azione che, seppur ispirata al sindaco dalle sacrosante proteste dei cittadini, ho ritenuto corretta. Facevo poi soltanto notare che l’eccessiva presenza sui giornali del consigliere Militello per interrogazioni (non una o due) che attaccano l’amministrazione sostenuta, si suppone, in modo convinto da Forza Italia, sconcertano proprio quella "gente" (popolo come la chiama Militello) cui fa riferimento il commissario di Forza Italia. I cittadini, leggendo quelle interrogazioni, pensano:"Ma perché il consigliere Militello che è il capogruppo del maggiore partito di maggioranza, con propri assessori all’interno della giunta Torchi, queste cose non le va a dire direttamente al sindaco? Forse per essere sempre presente sui giornali e magari poter chiedere al momento opportuno un assessorato per sé?". Questi sono stati i commenti che io stesso ho sentito in edicola quando andavo a comprare i giornali. Insomma, un po’ di moralizzazione della politica, anche nel rapporto con i propri elettori e con i giornali, non guasterebbe.

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