Modica: Minardo all’MPA?

La notizia circola da molti giorni. Già alla vigilia dell’estate si parlava di un traghettamento dell’onorevole Riccardo Minardo da Forza Italia, dove milita da anni, nel Movimento per l’Autonomia. In queste ore sembra che il progetto sia in fase avanzata. Lo scontro “fratricida” che da mesi è in atto all’interno della famiglia Minardo, ha indotto il parlamentare a cercare nuove collocazioni. Chiaramente tutti guardano al comportamento che assumeranno i fedelissimi di Riccardo Minardo a cominciare dal presidente del Consiglio Comunale, Enzo Scarso, all’assessore per le Politiche Sociali, Federico, ai vari consiglieri tra cui Giorgio Cerruto che nella precedente legislatura è stato l’occhio dell’onorevole in giunta per tutti i cinque anni. Sull’eventuale passaggio di Minardo nel Movimento per l’Autonomia, sembra essersi il consenso di Raffaele Lombardo. Il parlamentare modicano, che rientrerà oggi da Lourdes dove ha fatto il volontario “Hospitalier”, servizio di accoglienza degli ammalati, non conferma, ma lascia intendere “qualcosa bolle in pentola”. “Con Lombardo siamo molto amici dai tempi del CCD – dice l’onorevole al telefono -. Non nego che mi ha “corteggiato”, che mi ha proposto il passaggio nel Mpa, ma non mi sento di dire che c’è una definizione della questione”. Nei giorni scorsi Lombardo ha parlato con i maggiori rappresentanti del suo movimento, quelli cioè che, in particolare, rivestono ruoli importanti nelle varie amministrazioni. Il passaggio del parlamentare forzista ha destato qualche perplessità considerato che l’Mpa annovera esponenti politici che da qualche anno “non collimano” con Minardo. Tra tutti l’avvocato Carmelo Scarso e l’attuale assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Modica, Nino Gerratana, per alcuni anni stretto collaboratore dell’allora senatore della Repubblica e con il quale il rapporto s’interruppe oltre cinque anni fa in maniera brusca anche con risvolti penali. Ma Gerratana, pare, non abbia posto veti, affrontando l’argomento giudiziosamente. “Sono stato messo al corrente di tale ipotesi – dice – anche perché lo stesso Lombardo conosce le vicende tra il sottoscritto e l’onorevole Minardo. Ho ritenuto non oppormi anche perché oggi è necessario fare crescere il partito per il bene della collettività senza guardare alle diatribe personali. E’ innegabile che l’approdo del parlamentare possa portare dei benefici per il nostro Movimento. Il resto si cercherà di superarlo”.

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