Niki, il bambino che vive nel mare, fa tappa a Pozzallo

Fa tappa a Pozzallo la barca di Niki, il bambino affetto da una forma di asma che non gli consente di vivere se non in mezzo al mare, da dove attingere lo iodio che gli evita il soffocamento.
Il Sindaco Giuseppe Sulsenti ha voluto salutare il bambino, assieme ai genitori, Paolo e Paola, a bordo della barca Walkirve, attraccata al porto di Pozzallo, nell’ambito di un giro in mare nel Mediterraneo. Niki, nominato ambasciatore Unicef nel mondo, è un bambino di dieci anni che, grazie ad un accordo con il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, ha potuto attuare il programma d’insegnamento a distanza, utilizzando sistemi tecnologici quali computer e impianti satellitari, seguito da insegnanti qualificati.
Niky vive in barca da diversi anni. Ha imparato cosa sono le cime, le vele, l’albero, il timone, il vento di Maestrale, lo Scirocco e tanto altro. Ogni mattina va a scuola. Mamma Paola accende il televisore, si collega con l’apparecchio per videoconferenza e, clik, sullo schermo appare l’aula di Niky, che si trova nella scuola di Mondello vicino a Palermo dove sono pronti a fare lezione i suoi compagni e le sue insegnanti.. Fa ciò che fanno gli altri bambini: scrive, disegna, legge e si prende i voti, belli e brutti, come tutti.
La storia di Niki ha dell’incredibile. Colpito da una forma rara di asma che gli permette di sopravvivere solo vivendo in mezzo all’acqua, inizia questa vita, assieme ai genitori, operai di Novara. Anche la televisione italiana si è occupata della vicenda con un film di Paolo Bianchini, “Il bambino sull’acqua”

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