RAGUSA, AREE PEEP A settembre il ricorso al Tar

"Tutte le carte sono in mano ai legali ed il ricorso è praticamente pronto, ma al momento non lo possiamo presentare perché non è ancora stato pubblicato, da parte del Comune di Ragusa, l’avviso relativo all’approvazione dei Peep". E’ quanto afferma l’ex consigliere comunale dell’Italia dei Valori, oggi esponente di palazzo di viale del Fante, Gianni Iacono, che sin da gennaio ha seguito la vicenda con molta attenzione. Se prima non viene pubblicato l’avviso, da parte del dirigente del settore urbanistica, architetto Ennio Torrieri, non è possibile nemmeno presentare, da parte anche dei singoli cittadini, le osservazioni al Piano. Eppure l’atto è stato approvato il 31 gennaio, oltre sei mesi fa, e sono passati un paio di mesi dall’eliminazione dell’emendamento "trasparenza", ma ancora le "carte" non sono neppure state inviate a Palermo per la definitiva approvazione da parte del Comitato regionale per l’Urbanistica. Il segretario generale, Gaspare Nicotri, spiega che l’invio della delibera alla Regione e la pubblicazione dell’avviso dovrebbe essere contestuale e potrebbe avvenire intorno al 24 agosto. E’ quindi pensabile che a settembre coloro che avevano annunciato il ricorso al Tar, ossia l’Italia dei Valori ed anche Legambiente, possano chiedere ai giudici amministrativi di fermare il progetto che consentirebbe di far colare fino a 2 milioni di metri cubi di cemento sulla città. Il filone giudiziario della vicenda potrebbe continuare, molto probabilmente, dopo la pausa di ferragosto con l’audizione di altre "persone informate sui fatti" da parte della Guardia di Finanza.

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