Al via il progetto integrato della filiera ittica della costa iblea

Ha preso il via il progetto integrato riservato alla filiera ittica della costa iblea promosso dalla Provincia Regionale di Ragusa e dal Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia ed indirizzato alla certificazione ambientale, tracciabilità del prodotto e alla formazione degli operatori marittimi. Il progetto, a valere sulla misura 4.17 del Por Sicilia, soddisfa le indicazioni strategiche e le direttive dell’Unione Europea espresse con l’adozione, nel giugno 2006, del libro verde "Verso la futura politica marittima dell’Unione: oceani e mari nella visione europea", che raccomanda un approccio strategico alla pianificazione e alla gestione delle zone costiere, al fine di conseguire uno sviluppo sostenibile. Per coordinare e razionalizzare le distinte attività di gestione integrata della fascia costiera è utile sfruttare le potenzialità di un sistema informativo riferito alla geografia del territorio che permetta di prevedere l’impatto dei fenomeni ambientali e sociali in modo da attuare azioni correttive appropriate. “Il progetto in questione risponde a quest’esigenza – dice il progettista Alessandro Cento – in quanto l’implementazione del sistema G.I.S. (Geographical Information System), permette di analizzare, progettare, controllare e gestire l’ambiente ed il territorio, consentendo di elaborare ed analizzare dati di diversa provenienza e tipologia, per diventare uno strumento di supporto a livello decisionale per gli amministratori degli Enti locali” “L’attenzione sarà rivolta – afferma l’assessore al Territorio e Ambiente, Salvo Mallia – anche all’applicazione dei precetti di qualità del prodotto ittico pescato, nel rispetto delle normative che impongono la predisposizione di sistemi che ne consentono la tracciabilità, nonché l’applicazione del sistema Haccp. Verranno quindi forniti linee guida e manuali di buone prassi che consentiranno agli operatori della settore di adeguarsi a quanto previsto dalla normativa riguardo l’igiene dei prodotti e la tracciabilità di filiera, la certificazione di qualità ed ambientale delle aziende di trasformazione”. Riguardo alla proposta formativa, si intende offrire una preparazione specifica per l’ottenimento dei brevetti sicurezza a bordo: “Sopravvivenza e Salvataggio” e “PSSR (Personal Safety and Social Responsabilities)”. Tali brevetti, riconosciuti dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione in riferimento alla normativa sulla sicurezza in mare ed ai vari decreti ministeriali sulla prevenzione, sono ormai necessari per soddisfare i requisiti minimi obbligatori per il personale marittimo imbarcato sui pescherecci. “Tutti i risultati e i dati raccolti – afferma il presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, Antonino Catara – saranno consultabili tramite uno sportello informativo presso la sede della Provincia che consentirà di erogare agli operatori del settore della pesca servizi di consulenza e di formazione. Il progetto che ha preso giù il via si concluderà nel marzo 2008. “Non si tratta però di un punto di arrivo bensì dell’avvio di un processo di crescita del settore della pesca – aggiunge Mallia – perché è nostra intenzione fornire aiuti ed indirizzi a tutto il settore della pesca per permettere alle aziende di produrre in modo più efficace ed efficiente, in termini di produzione, di sicurezza, di professionalità degli operatori. Tutti elementi che andranno ad incidere positivamente tanto sul produttore quanto sul consumatore”. (gm)

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