Nuovi orizzonti sulla chitarra attraverso le Danze Forastiere

La forza di un Festival non è nella popolarità degli ospiti, ma nella validità delle proposte.
E il pubblico di Note di Notte ormai sa che, anche quando l’artista in calendario non frequenta i salotti televisivi, talento e qualità sono fuori discussione.
È il caso di Pino Forestiere, ospite per il suo primo concerto in Sicilia, in esclusiva regionale, a Villa Paravizzini con Danze Forastiere, concerto di sola chitarra acustica che ha conquistato tutti ed ha confermato che le scelte di una direzione artistica attenta devono avere una buona dose di pionierismo e un ruolo didattico-educativo oltre che di intrattenimento. Forastiere ha dialogato con la chitarra e con la musica proponendo le sue composizioni e dando prova che, quando è suonata così bene e con tali tecniche, la chitarra può essere uno strumento completo, quasi un’orchestra come il pianoforte, ricco di variazioni timbriche e di colore.
Che il suo approccio alla chitarra non è banale né convenzionale Forastiere lo ha dimostrato subito con i primi due brani: Wild parking da Rag Tap Boom, primo cd in solo, e Nordamerica estratto da Circolare, secondo cd in solo. “Due esperimenti in cui la chitarra è pensata ed utilizzata in ogni sua parte. Non solo corde – così Forastiere presenta i due brani – ma anche legno e bassi con convenzionali per ottenere una maggiore ricchezza compositiva” Esperimenti riuscitissimi che colpiscono immediatamente l’attenzione del pubblico e che regalano la possibilità di ascoltare la chitarra con rinnovata curiosità, di scoprirne le potenzialità brano dopo brano. Non cambia accordatura e presenta For you, ancora da Rag Tap Boom: “venendo qui non pensavo di inserirla in scaletta, ma questa zona è così bella e rilassante che mi suono e vi suono For you” Nuova accordatura ed è la volta di Hidden 7 un viaggio nella musica americana “sono un fan della musica americana contemporanea ed ho tentato di riassumerne le caratteristiche: un po’ di blues, un po’ di jazz, il minimalismo e gli echi di alcune sane canzoni”.
Muta registro e l’atmosfera diventa più intimista con Rifrazioni, dal cd Circolare, che ha sfumature dolcissime e sensuali.
Simpatico e scanzonato mentre parla, incredibilmente rapito mentre suona, Forastiere introduce ancora le sue composizioni e arrivano gli inediti Fase II, L’uomo vuoto, Fase I e Danza Forastiere, “colonna sonora di un film che è solo nella mia capoccia. Ho immaginato una sceneggiatura. Avevo bisogno di una colonna sonora. Me la sono scritta”.
Parla ancora Forastiere raccontando come sia nato il brano Dominic dedicato al chitarrista Dominic Frasca “sono stato folgorato dal suo chitarrismo super evoluto e dal suo modo di pensare la chitarra. Oggi siamo amici e per testimoniare la stima è nato Dominic. Ho pensato un po’ al titolo da dare al brano, ma alla fine…quale miglior titolo di Dominic? Perché la cosa più semplice è anche la più giusta”.
Ancora due brani da Circolare, Full e In out e poi Forastiere ringrazia l’organizzazione e i proprietari della villa “talmente bella che non si smetterebbe mai di suonare” e propone Il cammino, brano “che contiene l’idea che porta al film” ancora inedito.
Il pubblico chiede un bis e Forastiere continua a suonare confermando la prima impressione: la chitarra riceve da lui il privilegio di aprire nuovi orizzonti sull’ascolto.
“Non improvviso, la mia è musica scritta, ma ogni sera l’interpretazione è comunque diversa. Cerco la sintonia con il pubblico e il contesto – dice Forastiere dietro le quinte – mi piace creare dei contrasti e non dico spiazzare, ma incuriosire, sorprendere”.
Obiettivo pienamente centrato con classe e quella semplicità apparente che appartiene ai veri artisti.
Durante il rinfresco organizzato da Caffè Bistrò in collaborazione con Gratia, Ragusa Latte, Casalindolci e le aziende di casa Mediterranea e Paravizzini che hanno in Lucio e Laura Paravizzini dei perfetti anfitrioni, Forastiere riceve complimenti e firma autografi con in mano un calice di Nero d’Avola Manfredi.
Anche questo appuntamento di Note di Notte ha goduto del supporto di Corrado Gugliotta, direttore artistico della galleria La Veronica arte contemporanea che ha proposto le opere di Orazio Battaglia, Giuseppe Bombaci, Adelita Husni-Bey, Sue Kennington e Sasha Vinci completando la proposta di intrattenimento culturale globale che è nelle corde del Festival.

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