Rete Ferroviaria ragusana, l’onorevole Salvatore Raiti di Italia dei Valori presenta un’interrogazione.

L’onorevole Salvatore Raiti di Italia dei Valori ha presentato un’interrogazione al ministro per le Infrastrutture sullo stato della rete ferroviaria siciliana e ragusana. A darne notizia sono il coordinatore provinciale di Italia dei Valori, Giuseppe di Natale, ed il coordinatore di Ragusa del partito, Santino La Terra. “La ferrovia in Sicilia percorre soltanto 1.387 km e di questi solo 146 sono i chilometri a doppio binario, tutto il resto aspetta ancora il raddoppio; – si legge nell’interrogazione dell’onorevole Raiti – solo nel mese di marzo 2007 sono state soppresse sedici corse, treni che dovevano essere regolarmente in servizio ma non sono partiti per mancanza di locomotive efficienti; tutto ciò sempre a discapito degli utenti che dalla provincia di Siracusa viaggiano in treno per raggiungere la provincia di Ragusa e viceversa”. “Nonostante il costo del trasporto dato dal rapporto ricavi-costi in Sicilia non sia sicuramente diverso rispetto a quello di altre realtà italiane, – continua nell’interrogazione Raiti – la rete infrastrutturale siciliana è in continuo e persistente abbandono e non viene effettuata ormai neanche l’ordinaria manutenzione; tale abbandono provoca la progressiva diminuzione della velocità di percorrenza delle singole tratte con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza e con il risultato che gli utenti singoli e le aziende locali sono costretti a preferire il trasporto su gomma; ciò contribuisce, tra l’altro, ad un aumento sostanziale dell’inquinamento ambientale e delle polveri sottili immesse nell’atmosfera; tale cattiva gestione aziendale dovuta anche ad una carenza di personale e rafforzata da una pessima organizzazione logistica dell’orario delle singole corse e delle condizioni dei mezzi, porta ad una conseguente naturale disaffezione nei confronti delle ferrovie e quindi del loro abbandono da parte dei passeggeri e del trasporto merci”. “La rete ferroviaria esistente – conclude Raiti, – rappresenta in alcuni percorsi esempi di alta ingegneria con gallerie elicoidali e con «opere d’arte» quali ponticelli, ponti, viadotti e gallerie che assicurano la continuità della tratta e potrebbe rappresentare la naturale valvola di sfogo al trasporto di merci e passeggeri nonché una via fruttabile per gli scopi di protezione civile; sono state fatte tante promesse come il progetto di rivalutazione riguardante la metropolitana di superficie a Ragusa con la nascita di nuove stazioni di fermata e l’utilizzo dei treni Minuetto, ma poi non sono state attuate dal gruppo Treni Italia e Rete ferroviaria italiana”. “Speriamo che in questo modo – commentano di Natale e La Terra – si possa ottenere un risveglio dell’economia locale tramite un maggiore utilizzo della ferrovia, un minore inquinamento ambientale, una diminuzione del traffico di mezzi pesanti sulle nostre arterie extraurbanee, uno sviluppo turistico. L’interrogazione dell’onorevole Raiti va in questo senso. Noi come rappresentanti di Italia dei Valori a Ragusa e provincia confidiamo nel fatto che il Ministro dei Trasporti possa attenzionare maggiormente la nostra realtà locale”

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