La vicenda Conad ancora a tenere deste in questi “caldi” giorni!!!

“Non ho travisato quello che i lavoratori della Conad volevano comunicare all’opinione pubblica”. E’ il legale del >comitato dei trenta magazzienti della Conad, Vincenzo Iurato, ad intervenire in merito alle dichiarazioni di sabato scorso dei lavoratori, per chiarire gli aspetti della vicenda. “Mercoledì scorso i lavoratori mi hanno sollecitato – aggiunge l’avvocato Iurato – a fare avere agli organi di stampa un comunicato sottoscritto dai tre rappresentanti unitari di base per comunicare all’esterno l’inizio dello stato di agitazione. A seguito della pubblicazione dell’articolo i lavoratori, per motivazioni che non mi riguardano e competono, hanno deciso di tornare sui loro passi e di ridimesionare i toni della protesta. Per cui non ho travisato nulla e mi sono limitato ad eseguire il mandato ricevuto”. Sulla vicenda, intanto, interviene il presidente della Lega cooperative, Pino Occhipinti. “Conad Sicilia è una cooperativa, anzi è la seconda cooperativa in Sicilia in assoluto per valore della produzione, patrimonio netto, capitale sociale versato dai soci – spiega Occhipinti. E. una cooperativa che dà occupazione diretta a più di cento lavoratori, per fornire servizi a 150 soci distribuiti in tutta la Sicilia orientale gestendo circa 170 negozi a marchio Conad, Margherita, Sottocasa. E. una cooperativa a mutualità prevalente perché, ai sensi dell.artivolo 2.512 del codice civile, svolge la sua attività di cessione di beni e servizi per il 96 per cento con propri Soci, raggiungendo quote di mutualità altissime, ponendo la legge come obbligo la prevalenza oltre il 50 per cento del totale dell.attività. Conad Sicilia, come tutte le cooperative, è un.impresa che si misura giorno dopo giorno sul mercato attraverso il raggiungimento di una competitività che è misurata direttamente dal gradimento dei beni e servizi offerti da parte del consumatore e, questo, non è un dato per niente scontato, essendo sottoposto Conad Sicilia al confronto con la concorrenza di tutte le altre marche. Ciò determina l.esigenza di ridurre continuamente i costi di gestione interni, di attuare strategie aziendali tese ad aumentare i volumi per saturare gli impianti produttivi e ammortizzare più facilmente costi generali di gestione. Le cooperative, è bene ricordarlo – aggiunge Occhipinti – sono imprese, riconosciute dall.articolo 45 della Costituzione Italiana, che pagano le tasse in misura ridotta rispetto alle altre imprese, ma hanno l.obbligo di destinare gli utili a fondi di riserva indivisibili, fondi di riserva legale, al fondo mutualistico per la promozione cooperativa. Tali riserve sono utilizzate per coprire eventuali perdite di esercizio. Le cooperative sono quindi imprese che fino all.ultimo rigo del bilancio non si differenziano da nessun.altra impresa dal punto di vista della efficienza e della competitività sul mercato. Considero fuorviante e maliziosa l.affermazione che la cooperativa vuole accrescere il proprio attivo e che vuole farlo a discapito dei lavoratori, che sono considerati, nel mondo della cooperazione, risorsa primaria per il raggiungimento degli scopi sociali. Conad Sicilia ha bisogno di stare sul mercato per garantire anche i lavoratori ai quali, nel caso specifico, viene offerta la possibilità di essere assunti da un contoterzista, già individuato, che avrà continuità lavorativa se Conad crescerà e sarà sempre più competitivo sul mercato della distribuzione. Ritenevo doveroso da parte mia e dell.organizzazione che rappresento – concluce Pino Occhipinti – di cui fa parte Conad Sicilia, offrire un contributo alla vicenda, sicuramente delicata, soprattutto per i lavoratori, affinché si svolga nella massima chiarezza e trasparenza tipica del mondo della cooperazione”.

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