Il Gattopardo, affresco di una Sicilia immobile e rassegnata oggi nel cinquantesimo della morte

Il 23 luglio di cinquant’anni fa si spegneva a Roma Giuseppe Tomasi di Lampedusa, scrittore siciliano che con "Il Gattopardo" ha rappresentato uno dei casi letterari più eclatanti del Novecento. Presso il Teatro S. Alessandro del Palazzo Filangeri di Cutò, a Santa Margherita di Belice, l’istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nella giornata di lunedì, celebra il principe-scrittore con un evento commemorativo. Inizialmente ignorato dagli editori, il romanzo alla sua uscita scatena una marea di polemiche, per via di alcuni aspetti considerati dalla critica dell’epoca ideologicamente conservatori. La profonda indagine psicologica dei personaggi e la sapiente descrizione della Sicilia ottocentesca ne fanno, invece, uno dei massimi capolavori della letteratura italiana del XX° secolo. Che merita di essere analizzato dalla A alla Z.

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