MODICA. Denunce da parte della polizia

La polizia, a conclusione di un’intensa attività investigativa avviata dopo l’arresto del pluripregiudicato tunisino Allala Moussa, 40 anni, avvenuto domenica scorsa a Marina di Ispica, con l’accusa di rapina aggravata impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamenti dell’autovettura in servizio, ha individuato i complici dell’uomo che subito dopo l’azione delittuosa erano riusciti a fuggire, uno a bordo della Volskswagen Golf rubata poco prima in Viale Kennedy, poi ritrovata a Pachino e restituita al proprietario. Gli agenti del Commissariato di Modica hanno individuato il marocchino E.L., 30 anni, che è risultato essere munito di regolare foglio di soggiorno, colui, cioè che era fuggito col veicolo. Identificato anche l’altro extracomunitario, T.R., 21 anni, tunisino, clandestino, che si era dileguato a piedi per le stradine della frazione balneare ispicese. I due sono stati denunciati. Una documentata comunicazione è stata, infatti, trasmessa alla Procura della Repubblica di Modica. L’altro ieri era stato, intanto, convalidato l’arresto di Moussa che, però, è stato rimesso in libertà in attesa del processo per direttissima fissato per il prossimo 27 luglio. Questi, nel tentativo di fuggire, aveva aggredito gli agenti provocando loro delle ferite tant’è che questi erano dovuti ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso dell’Ospedale “Maggiore” di Modica. Danni aveva riportato anche l’auto di servizio in dotazione al Commissariato di Modica, una Fiat Marea, contro la quale il malvivente aveva sfogato la sua rabbia con calci e pugni.

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