CHIUDE IL REPARTO DI ORTOPEDIA DELL’OSPEDALE BUSACCA DI SCICLI E LA CHIRURGIA A COMISO. AMMATUNA ”NON POSSIAMO ASSISTERE INERTI ALLO SFACELLO DELLA SANITA’ RAGUSANA”.

Il deputato regionale della Margherita, Roberto Ammatuna, ha appreso con preoccupazione la notizia della disposizione del direttore generale dell’Ausl di Ragusa, Fulvio Manno, che con effetto immediato, da oggi al 31 Agosto, chiude il reparto di Ortopedia del Busacca di Scicli. “Vista la nota del primario che non può assicurare la turnazione del personale “- così dice la nota arrivata ieri pomeriggio in Ospedale- dopo la mancanza di reperibilità della cardiologia, mancherà un altro importante reparto a far fronte alle emergenze e urgenze degli utenti. Infatti l’Unità potrà garantire solo il servizio di Day-Hospital e Day-Surgergery, con la traumatologia che si trasferisce a Modica. Ciò significa che i casi che vanno dalla semplice frattura a quelli più gravi, non potranno essere fronteggiati all’Ospedale Busacca ma dovranno necessariamente essere trasferiti altrove. “Non si può assistere inerti allo sfacello della Sanità in provincia di Ragusa;- dichiara l’On. Ammatuna- che il suo stato fosse grave lo sapevamo e lo abbiamo denunciato già da quando si è cominciato a parlare di accorpamenti e ridimensionamenti vari ma, adesso, la fine della Chirurgia a Comiso e la fine dell’Ortopedia al Busacca, è indice inequivocabile di assoluto disinteresse da parte dell’Azienda 7 che non è in grado di garantire i più importanti servizi ai cittadini e i tanti villeggianti che in questo periodo popolano le frazioni balneari nei Scicli e dintorni” Dando voce anche alle domande e preoccupazioni di medici, infermieri, e del territorio, Ammatuna si chiede “perché quest’anno il primario non può assicurare la turnazione se niente è cambiato dallo scorso anno? Per quanto tempo Scicli dovrà sopperire alla chiusura del reparto, perché si sa, dalle nostre parti, non c’è niente di più definitivo di qualcosa che si dice temporaneo…Perché, a suo tempo, non è stato bandito il concorso per il primario della divisione di Ortopedia del Busacca, ma già, si affidava l’incarico ad interim al primario, Tullio Russo, di Modica? Che senso ha avuto allora il ricorso all’accorpamento di alcune Unità, per il periodo delle ferie del personale, se poi addirittura si chiude un intero reparto? Che cosa si penserà di fare allora con il Pronto Soccorso quando ai primi di agosto scadrà il contratto di due medici? Perché della delibera non sono stati preventivamente informati i Sindaci della provincia del corso della conferenza dei Sindaci di qualche giorno fa?” Manifestando tutto l’interesse a Il deputato diellino conclude auspicando, al più presto, interventi in sinergia tra sindaci e parlamentari per contrastare la fine della Sanità in Provincia e fare in modo che almeno i servizi sanitari più elementari, a partire dall’emergenza, non manchino negli Ospedali del comprensorio.

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