MODICA. AVREBBERO DISTRATTO CAPITALI DALLE LORO AZIENDE. IMPRENDITORI MODICANI RINVIATI A GIUDIZIO DAL GUP

Due rinvii a giudizio. E’ quanto hanno rimediato due imprenditori modicani, G.G., 67 anni, ed il figlio M.G., 48 anni, difesi rispettivamente dagli avvocati Giovanni Favaccio e Giuseppe Rizza. Non luogo a procedere, invece, per la moglie di quest’ultimo, M.A., che era patrocinata dall’avvocato Gaspare Abbate. E’ questa la decisione assunta dal Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, a conclusione del procedimento per una bancarotta fraudolenta. Il Gup ha, dunque, accolto le richieste del pubblico ministero, Maria Mocciaro, fissando il processo davanti ai giudici ordinari al prossimo sette novembre. Secondo la Procura della Repubblica, gli imputati avrebbero costituito diverse società distraendo capitale dai creditori nel senso che li avrebbero trasferiti da una società ad un’altra arrecando un danno nei confronti di chi vantava dei crediti. Un danno che ammonterebbe a circa trecentomila euro. Il reato scaturì in seguito ad un esposto presentato alla magistratura ad un ex dipendente dei due imprenditori, nel 2005. Nel frattempo sopraggiunse il fallimento che portò alla nomina del curatore fallimentare, nella persona dell’avvocato Salvo Maltese. Da qui emersero le magagne che indussero la magistratura inquirente a sollevare le contestazioni ed a chiedere, conseguentemente, il rinvio a giudizio per i due congiunti. Richiesta alla quale ha aderito il Gup.

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