Conferenza di servizio per l’approvazione definitiva del progetto di messa in sicurezza della collina di Monserrato a Modica

Si terrà giovedì mattina alle 12.00 presso la sede provinciale della Protezione Civile di Ragusa la conferenza di servizio per l’approvazione definitiva del progetto di messa in sicurezza della collina di Monserrato che insiste sulla via Nazionale, a Modica, il cui smottamento ha comportato l’interdizione al traffico dell’importante arteria. In soli otto giorni i tecnici della protezione civile e del Comune hanno effettuato tutti i rilievi e le attività progettuali, consentendo agli organi tecnici, già giovedì, in sede di conferenza di servizio, la definitiva approvazione dell’intervento. Venerdì il progetto approvato sarà trasmesso alla Direzione Regionale della Protezione Civile che, avendo individuato le condizioni di estrema urgenza per i lavori provvederà all’affidamento degli stessi ad una Ditta specializzata individuata direttamente dal Dipartimento. La durata dei lavori è prevista in 90 giorni, ma è obbiettivo comune la formulazione di un cronoprogramma dei lavori che già fra 60 giorni possa consentire il transito, anche parziale dei veicoli. “ A fronte di un problema straordinario e di estrema complessità tecnica – ha dichiarato il Sindaco Torchi – abbiamo reagito con efficacia e tempestività, avvalendosi di ogni strumento a nostra disposizione per accelerare i percorsi. Tutto ciò è stato possibile grazie alla qualità ed alla quantità del lavoro svolto in questi giorni dal Dipartimento di Protezione Civile di Ragusa ed alla disponibilità dei tecnici regionali. Attendiamo adesso di conoscere i contenuti dell’ordinanza di emergenza proposta dal Presidente della Regione, sull’anomala ondata di calore alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per conoscerne i contenuti e verificarne l’applicabilità, anche al fine di poter ristorare eventuali danni collaterali ai provati”. E’ infatti oramai dato acquisito anche dai sopralluoghi tecnici effettuati che lo smottamento è stato causato da un’anomala dilatazione della roccia, frutto dell’eccezionale sbalzo termico provocato dall’ondata anomala di caldo registrata in Sicilia in quei giorni.

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