Modica: Per risolvere i problemi della sanità occorre una pianificazione ed una programmazione

Per risolvere i problemi della sanità del comprensorio di Modica, più volte denunciati a vari livelli, occorre una pianificazione ed una programmazione dell’esistente con il coinvolgimento di tutti gli organismi preposti. E’ il segretario cittadino dell’Udc, Gino Veneziano, ad intervenire su un settore in profonda crisi per la mancanza di fondi, a seguito dei tagli operati dai governi nazionale e regionale. "Ogni giorno – scrive Gino Veneziano – assistiamo a lamentele dei cittadini che non vedono soddisfatti i loro quotidiani bisogni sanitari e degli operatori che, per la drastica riduzione degli organici e del blocco di qualsiasi espletamento dei concorsi in ruolo e di nomine a tempo determinato, si vedono costretti a sostenere turni lavorativi stressanti e ad operare, soprattutto nel campo dell’Emergenza, in modo non ottimale". Il segretario dell’Udc propone l’istituzione di un tavolo tecnico-politico che lavori per utilizzare le risorse esistenti per organizzare un sistema sanitario che, superando inutili campanilismi, sia in grado di dare risposte ai bisogni sanitari della nostra popolazione, razionalizzando la rete ospedaliera e privilegiando a livello territoriale, le prestazioni a grande impatto sociale rispetto ad altre dall’impatto esclusivamente mediatico ma, dallo scarso rilievo, per la salvaguardia e la tutela della salute dei cittadini. "D’altra parte – aggiunge Veneziano – la richiesta di finanziamenti aggiuntivi per acquisti di nuove tecnologie o per ampliamenti di piante organiche, necessitano di tempi lunghi ed in molti casi, hanno dato esito negativo. La soluzione deve essere trovata a livello locale con una pianificazione e programmazione dell’esistente che veda coinvolti organi istituzionali, sociali, politici ed i vertici dell’Ausl 7 che, superando divisioni ideologiche, mirino al raggiungimento del risultato finale: da un’assistenza sanitaria ottimale per la nostra popolazione, tenendo presente che, all’utente che ha bisogno sanitario urgente, non importa percorrere qualche chilometro in più o impiegare dieci minuti in più con l’ambulanza, basta che abbia un’assistenza adeguata ed idonea alla patologia manifestata".

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