NO AL PATTEGGIAMENTO. PRESUNTO PUSHER RESTA IN CARCERE. SARA’ PROCESSATO CON L’ABBREVIATO

Sostiene che la droga detenuta e per la quale fu arrestato, fosse per solo uso personale. Una dichiarazione spontanea che certamente non ha convinto il Giudice per le Udienze Preliminari presso il Tribunale di Modica, Marco Ciraolo, che ha rigettato la richiesta di patteggiamento avanzata dall’avvocato Carmelo Floridia, difensore del pregiudicato pozzallese, Sostiene che la droga detenuta e per la quale fu arrestato, fosse per solo uso personale. Una dichiarazione spontanea che certamente non ha convinto il Giudice per le Udienze Preliminari presso il Tribunale di Modica, Marco Ciraolo, che ha rigettato la richiesta di patteggiamento avanzata dall’avvocato Carmelo Floridia, difensore del pregiudicato pozzallese, Salvatore Candiano, 50 anni, disoccupato, arrestato lo scorso mese di marzo dai carabinieri della Compagnia di Modica e della Stazione di Ispica, nel corso di un’operazione di controllo del territorio mirata, specificatamente, alla repressione dei diversi reati e, nella fattispecie, del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti. Il magistrato ha, in ogni modo, acconsentito per celebrare il procedimento penale con il rito abbreviato fissando l’udienza al prossimo 19 luglio. Anche subito dopo l’arresto, interrogato presso l’Istituto Penitenziario di Piazza Gesù, Candiano disse a Gip, Michele Palazzolo, che la droga sequestratagli era per solo uso personale e di averla acquistata da un pusher nel siracusano. Il Gip, dopo la convalida dell’arresto, aveva accolto la richiesta del pubblico ministero confermando il mantenimento della custodia cautelare in carcere. Salvatore Candiano era stato bloccato da una pattuglia del 112 e sottoposto a perquisizione. Era stato trovato in possesso di sessantasei grammi di droga, del tipo cocaina, tra l’altro di scarsa qualità depositata nel porta-oggetti dell’autovettura cui era alla guida ed un migliaio di euro circa. L’accusa è di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. vatore Candiano, 50 anni, disoccupato, arrestato lo scorso mese di marzo dai carabinieri della Compagnia di Modica e della Stazione di Ispica, nel corso di un’operazione di controllo del territorio mirata, specificatamente, alla repressione dei diversi reati e, nella fattispecie, del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti. Il magistrato ha, in ogni modo, acconsentito per celebrare il procedimento penale con il rito abbreviato fissando l’udienza al prossimo 19 luglio. Anche subito dopo l’arresto, interrogato presso l’Istituto Penitenziario di Piazza Gesù, Candiano disse a Gip, Michele Palazzolo, che la droga sequestratagli era per solo uso personale e di averla acquistata da un pusher nel siracusano. Il Gip, dopo la convalida dell’arresto, aveva accolto la richiesta del pubblico ministero confermando il mantenimento della custodia cautelare in carcere. Salvatore Candiano era stato bloccato da una pattuglia del 112 e sottoposto a perquisizione. Era stato trovato in possesso di sessantasei grammi di droga, del tipo cocaina, tra l’altro di scarsa qualità depositata nel porta-oggetti dell’autovettura cui era alla guida ed un migliaio di euro circa. L’accusa è di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.

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