Modica: Singolare iniziativa di “ignoti” per andare nei negovi di Via Nazionale chiusa per crolli

*) Singolare iniziativa da parte di “ignoti” per non fare desistere la gente a raggiungere i negozi che operano in Via Nazionale ed i cui titolari “piangono” il disagio della chiusura dell’importante arteria a causa del distacco di una parte del costone roccioso di Monserrato. La scorsa sera sono stati apposti dei cartelli sulla segnaletica stradale che presegnala il tratto di Via Nazionale inibito alla circolazione, dove scrivono che è possibile raggiungere le attività commerciale regolarmente senza alcun problema. Sono una decina le attività che operano nel tratto superiore della strada di collegamento tra il centro cittadino ed il quartiere Sacro Cuore. Altrettanti gli esercizi commerciali ed artigianali ubicati nel tratto a sud. Si tratta di un’iniziativa, come si diceva, tendente a spiegare alla gente che alle intersezioni tra Via Nazionale e Via Trani e tra Via Nazionale e Via Tirella, sono apposti solo dei cartelli di avviso della chiusura dell’arteria e che, dunque, si possono raggiungere le diverse attività. I pannelli privati sono stati installati venerdì sera. Qualche testimone ha notato delle persone che sono giunte presso i due incroci con delle moto indossando i caschi e quindi non individuabili, ma sul patrocinio dell’iniziativa che non va assolutamente condannata, non sembra debbano esserci dubbi. Proprio giovedì gli operatori commerciali che stanno sostenendo il disagio avevano incontrato il sindaco per avere personalmente chiarezza sui tempi di chiusura della strada ed anche per fare presente le difficoltà cui stanno andando incontro. “Abbiamo espresso le nostre esigenze – dicono gli interessati – ponendo all’attenzione dell’amministrazione comunale i problemi che ci ritroviamo ad affrontare con la chiusura di Via Nazionale. A poco più di una settimana dall’apposizione delle transenne, stiamo già pagando questo scotto. Occorrono delle iniziative che convincano la gente a venire ugualmente presso i nostri esercizi”. Iniziative che, evidentemente, non si sono fatte attendere.

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