Modica: Il comune potrebbe attingere acqua da contrada Michelica per “dissetare” il quartiere Sacro Cuore

Il comune potrebbe attingere acqua da contrada Michelica per approvvigionare le migliaia di famiglie "assetate" del quartiere Sacro Cuore ma, nonostante tutte le autorizzazioni per effettuare le ricerche d’acqua sotterranea, non ha avviato alcuna procedura. La stima è quella di una portata pari a 50-60 litri di acqua al secondo. L’abbandono del progetto sembra sia da addebitare all’assenza di fondi per effettuare le ricerche ed anche la relativa condotta di adduzione dai pozzi trivellati fino al serbatoio comunale di via Rocciola-Scrofani. Il consigliere comunale di Progetto per Modica, Enzo Giannone, fa rilevare che – il comune – avrebbe potuto utilizzare il ribasso d’asta proveniente dall’appalto per l’ammodernamento della rete idrica, finanziata con un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, pari a poco più di un milione di euro. Questi soldi, invece, sono stati dirottati per finanziare l’illuminazione pubblica nelle campagne e per l’ammodernamento ed il completamento del mattatoio comunale. L’Ente, però, ha già speso nel 2006, 360.000 euro per garantire il servizio di rifornimento di acqua con un autobotte privata. Il consigliere di centrosinistra invita il sindaco a riferire in consiglio comunale, sui motivi ostativi che impediscono di effettuare le ricerche di acqua sotterranea in contrada Michelica; sul perchè non è stata utilizzata l’economia del ribasso e con quali risorse l’amministrazione comunale intende finanziare le due opere irrealizzate e risolvere definitivamente il problema dell’approvvigionamento idrico del quartiere Sacro Cuore, considerato che ha deciso di investire in altro modo le economie a disposizione per questo progetto.

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