Black out in Sicilia, è scontro tra Enel e consumatori

CATANIA – Non si sono ancora risolti tutti i black out a Catania: nel capoluogo etneo ci sono infatti ancora rioni nei quali la distribuzione di energia elettrica non è stata ripristinata. Nella zona di San Nullo ci sono interi complessi che sono al buio da 36 ore. Analoghi problemi ci sono nel rione Fossa Creta e in parte del quartiere San Giorgio. Disagi anche in alcuni paesi etnei. Enel sta intervenendo attivamente a Catania per la riattivazione dell’energia elettrica. Una nota della società sottolinea che "a San Nullo i 146 clienti interessati dal guasto sono stati rialimentati con un gruppo elettrogeno, mentre si sta completando la necessaria ricostruzione di 150 metri di linea in bassa tensione in cavo interrato". Quanto ai rioni San Giorgio e Fossa Creta, Enel, osserva di avere "ricevuto la segnalazione alle 2 del mattino di oggi" e che "i clienti interessati, circa 371, sono stati tutti rialimentati entro le 12:30". "Le interruzioni che si sono verificate in Sicilia lunedì e ieri sono state dovute ad eventi accidentali, non programmati da Enel". Sottolinea la società precisando che "per tali eventi non è prevista, nè è peraltro possibile, il preavviso all’utenza". Per quanto concerne il piano dei distacchi a rotazione Pesse reso attivo da Terna dalle 15:30 del 26 giugno alle ore 22, poi limitato sia nel tempo , fino alle ore 20:30, che nella intensità, Enel osserva che "è stata data informativa sul proprio sito Internet e, per quanto possibile, in relazione alla sua attuazione immediata, alle Autorità locali tramite telefono". "Pertanto – annuncia Enel – eventuali richieste di rimborsi o risarcimenti avanzati in relazione a mancati preavvisi o alla applicazione del Pesse non potranno essere accolti". In una nota di stamattina l’Adoc affermava: "Tutti i clienti dell’Enel possono fare richiesta di risarcimento per interruzione del servizio, se non avvertiti per tempo". Secondo l’associazione di consumatori "i distacchi di corrente di questi giorni non hanno tutti il crisma della causa di forza maggiore". "Per questo – aggiunge l’Adoc – consigliamo a tutti i clienti Enel di chiedere rimborsi e risarcimenti alla compagnia elettrica per l’interruzione del servizio". Confcommercio con "un atto di diffida" nei confronti dell’Enel che potrebbe essere chiamata a risarcire i danni chiede una indagine conoscitiva per quantificare i danni economici che i ripetuti black out dei giorni scorsi hanno causato agli imprenditori del settore dell’alimentazione ed un ricorso all’Authority per accertare illeciti nel comportamento dell’Enel ed, eventualmente, richiedere sanzioni. L’avvocato Isabella Altana, legale del Codacons, annuncia la presentazione di una querela nei confronti dell’azienda che eroga energia elettrica, per "interruzione di servizio pubblico". Secondo il legale dell’associazione dei consumatori "l’azienda, avrebbe infatti nei giorni scorsi interrotto il servizio di erogazione dell’energia elettrica, anzichè effettuare una turnazione, per periodi di tempo anche superiori alle 6 ore consecutive". Per il segretario generale della Cisl di Palermo, Giuseppe Lupo "è paradossale che in Sicilia lo scirocco e le alte temperature a fine giugno siano considerati cause ‘imprevedibili’ di guasti elettrici". Le interruzioni di energia che si sono verificate nei giorni scorsi "manifestano l’arretratezza del sistema elettrico siciliano ed in particolare della provincia di Palermo". "Chiediamo che per evitare il ripetersi di questi fenomeni da terzo mondo venga aperto un confronto con l’Enel e le istituzioni".

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