Modica: Prossima seduta consiglio comunale

Si riunisce giovedì pomeriggio, alle 18.30, il consiglio comunale. In scaletta sei argomenti che, nella scorsa legislatura, hanno provocato seri problemi all’interno della maggioranza di centrodestra. I trenta eletti saranno chiamati a votare i componenti le cinque commissioni consiliari e quella elettorale. Punti che hanno rappresentato un ostacolo per il centrodestra a causa di franchi tiratori che hanno fatto slittare le nomine anche per cinque sedute consecutive. In un primo momento, il presidente, Enzo Scarso, aveva rinviato la riunione a lunedi prossimo ma, l’opposizione di centrosinistra, si è detta pronta a votare subito le commissioni, per cui, dopo una breve sospensione della seduta, i capigruppo consiliari hanno deciso di proseguire nei lavori domani pomeriggio. I componenti delle commissioni dovrebbero essere tre della maggioranza e due per l’opposizione in tre commissioni ed uno del centrosinistra per gli altri due organismi consiliari. Segnali di distensione, intanto, provengono dal neo presidente del consiglio comunale: "la città dopo il voto desidera la pacificazione sociale per un buon governo della comunità – ha detto Enzo Scarso ribadendo la necessità "dell. umanizzazione della politica che mette la persona al centro di tutto. La necessità è quella di dare risposte al ceto più debole, saranno le scelte di bilancio a dare questa prospettiva". Scarso ha evidenziato di volere garantire i valori della democrazia, della trasparenza e del dialogo. Anche il sindaco, Piero Torchi, subito dopo il giuramento davanti alla civica assise, ha teso una mano all’opposizione. "Oggi – ha detto Torchi – ci sarebbero le condizioni di fare tutto da soli ma esiste anche il dialogo e l.apertura per atti amministrativi, soprattutto, in questa prima fase della legislatura, e poi un.apertura politica che riguarda l.area moderata della città oggi divisa con la quale si può percorrere un lungo viaggio insieme. A Modica non c.è spazio per contrapposizioni; c.è ne per la politica quella vera, cioè confronto leale sulle questioni da affrontare. La strada è quella del progetto di sviluppo che la città si è data. Bisogna attrezzarsi per ciò che abbiamo immaginato e sognato". Il consigliere Vito D.Antona ha ribadito che, "se la maggioranza deve governare, l.opposizione vuole rappresentare l.intera città e fare opposizione chiara e senza confusione. Si poteva determinare un clima costruttivo, ma vista l. elezione delle cariche istituzionali non si vuole avere. Sul piano politico la distanza del metodo governativo conferma le posizioni: sarà dura e difficile l.opposizione che vuole correttezza nella dialettica, e trasparenza nell.azione. Quando i provvedimenti saranno fatti negli interessi della città l.opposizione darà il suo contributo; quando così non sarà l.opposizione sarà corretta ma dura. Il consigliere dell.Mpa Carmelo Scarso, ha condiviso l.intervento politico del consigliere D. Antona, ritenendo che, le maggioranze funzionano quando le opposizioni funzionano. Questa maggioranza avrà lo stimolo politico per poter operare".

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