Modica: Le terapie per donne “mastectomatizzate” vanno eseguite per dei criteri determinati dal nosocomio stesso

Le terapie in favore di donne mastectomatizzate sono eseguite secondo dei criteri ben determinati all’Ospedale Maggiore. E’ quanto sostengono dalla Divisione di Fisioterapia del nosocomio modicano, a seguito della denuncia di una paziente che necessitava di tale servizio e che lo stesso è consentito, “solo per l’idrodrenaggio manuale fino ad un massimo di dieci sedute”. “Il criterio – dicono i responsabili del reparto – favorisce coloro che sono stati sottoposti ad intervento chirurgico da poco tempo, ad esempio 15-20 giorni. Per chi ha un problema cronico o è stato operato da un anno e più ci sono dei tempi da rispettare nel senso che li mettiamo in lista. Il ciclo mediamente è di dieci sedute, per due volte l’anno”. C’è, poi, la questione sollevata circa il corso per fisioterapisti che dovrebbero occuparsi specificatamente di tali terapie. “Si è trattato – dicono dal “Maggiore” – di un semplice aggiornamento al quale hanno preso parte due nostre colleghe, che è stato tenuto da due fisiatre provenienti da Milano. Il servizio, nei fatti, è già istituito pur nella limitatezza delle possibilità di poterlo eseguire. Assistiamo, giornalmente, sei pazienti(due per ognuno dei tre operatori incaricati). E’ una terapia che richiede un lavoro di pazienza, ma ci sono tantissime richieste anche per altre esigenze alle quali non possiamo sottrarci”. Riguardo al macchinario necessario per la pressoterapia, l’unica capace di effettuare il drenaggio delle linfe(linfedema), c’è anche in questo caso, la spiegazione: “L’apparecchiatura – precisano gli interessati – non è indicata per i soggetti giovani. Ha una validità relativa. Per la donna, ad esempio, operata al seno, non ha alcun senso”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa