“Un cuore che vede”: da venticinque segni concreti e corali di condivisione

Lo scorso 3 giugno, la Caritas cittadina di Modica è entrata nel suo venticinquesimo anno di impegno, quello di animare il territorio alla carità evangelica. In quest’ occasione è stato distribuito nelle edicole il depliant “Un cuore che vede”: in esso si segnalano alcuni riferimenti ad alcune realtà di servizio, tra le tante, che si caratterizzano per la disponibilità ad accogliere e ad accompagnare chi desidera fare volontariato o percorsi educativi (nel caso di classi scolastiche o di gruppi di catechismo). In queste realtà di servizio, sostenute da una corale solidarietà, ci si misura ogni giorno con la vita difficile e ferita, in costante ascolto del vangelo. Da ‘qui’ emergono le ‘parole’ che la Caritas offre alla città. Il senso di queste ‘parole’ può essere colto attraverso i temi degli incontri tenuti a Modica in questi ultimi mesi: a marzo, sul turismo sostenibile e sul dossier regionale delle povertà; a maggio (ed ora anche a fine giugno) su testimoni del Vangelo come don Tonino Bello, don Giuseppe Dossetti, don Lorenzo Milani; sempre a maggio, sul gemellaggio Butembo-Beni e, ora a giugno, su “giovani, vangelo e lavoro”. “Sono temi – dice Maurilio Assenza, responsabile cittadino della Caritas – che rappresentano una continua ricerca volta a capire come vivere e testimoniare il Vangelo nella complessità della storia. Ma il convegno in cui ci si è impegnati di più è stato quello dello scorso aprile, quando, mettendosi ancora una volta “ai piedi dei bambini”, si è focalizzato il legame profondo tra l’affetto di Dio rivelato nella Bibbia ed i nostri affetti, affetto proposto come la “misura” di una città giusta. Così si ritorna al “cuore”: senza sentimentalismi, ma come la fonte sorgiva di un amore forte e insieme tenero. Solo in questo modo potremo riscoprire ciò che veramente vale e che ci permette di vivere – usando un’espressione cara a don Puglisi – “a testa alta”: cioè con dignità, serietà, sobrietà, giustizia, legalità, verità, libertà, amore, pace, gioia”.

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