IL TRAVAGLIO DELLA MARGHERITA A MODICA E I LIMITI DEL SISTEMA ELETTORALE. L’ON.DRAGO: “SUPERARE LE CONTRADDIZIONI DEL SISTEMA BIPOLARE”

I travagli all’interno della Margherita a Modica, aprono un dibattito proprio successivo al disimpegno dei massimi organi dirigenti. E’ necessario, a questo punto l’avvio di un laboratorio politico. Il vice capogruppo alla Camera dell’Udc, ieri è intervenuto sulla vicenda manifestando attenzione e rispetto per il momento che la Margherita sta attraversando a Modica e in provincia, ma anche il rilancio sul tema della apertura di un dialogo tra le forze moderate dei due schieramenti politici.
“Ho attenzione e rispetto per il travaglio della Margherita –esordisce Drago-, ma le lacerazioni che si registrano oggi a Modica sono rappresentative di un disagio che attraversa l’intero Paese. L’attuale legge elettorale fa sì che uomini e donne che condividono i valori fondanti del loro impegno politico, ovvero i principi della moderazione e della comune identità cristiana, oggi si trovino su barricate opposte, nell’impossibilità del dialogo e di un proficuo confronto dialettico, sol perché la legge elettorale ci ha assegnato il ruolo di “avversari politici”.
Già in occasione dell’ultimo congresso cittadino dell’Udc, Drago aveva posto il tema dell’apertura di un dibattito, che coinvolga le forze moderate di entrambi gli schieramenti, per parlare di prospettiva, del superamento degli steccati. Purtroppo, il periodo elettorale è quello meno indicato perché tali aperture siano raccolte. “Oggi – dice il parlamentare modicano – bisogna riprendere il bandolo di quell’idea. E’ paradossale che i moderati oggi siano divisi in due da una cortina fittizia, imposta da un sistema elettorale bipolare malato. Ciò polarizza e acuisce lo scontro, e fa sì che minoranze all’interno dei due schieramenti abbiamo potere di decisione, se non di veto”.

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