Controlli da parte della Guardia di Finanza nei confronti di un’azienda agricola di Ispica

Circa un mese fa era stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Da quel momento nei confronti dell’azienda agricola di F.G., di 67 anni, di Ispica, è iniziata una serie di controlli di natura fiscale da parte della Guardia di Finanza concluse con la scoperta di una truffa ai danni dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale per circa 470 mila euro. Nella stessa operazione le fiamme gialle hanno denunciato trentanove persone per truffa e falso. Circa un mese fa, nel corso di una serie di controlli erano stati individuati due extracomunitari che lavoravano nell’azienda dell’imprenditore agricolo ispicese e che venivano remunerati con compensi miseri. Un algerino, H.A., di 26 anni, aveva subito un decreto di espulsione, mentre il tunisino, H.Z., di 38 anni, era stato invece arrestato in quanto destinatario, già in precedenza, di un provvedimento di espulsione mai eseguito. Le cose per il sessantasettenne adesso si sono ulteriormente complicate a seguito degli accertamenti di natura amministrativa e fiscale, secondo i quali l’uomo avrebbe assunto trentanove operai, di cui trentatre che beneficiavano dei cosiddetti ammortizzatori sociali e previdenziali, ed aveva omesso di versare contributi all’Inps per circa 260 mila euro. Le persone denunciate sono quasi tutte di Ispica, Rosolini e Noto. Per loro è scattato il deferimento per truffa ai danni dell’Inps mentre per due c’è anche l’accusa di danneggiamento. Del caso si sta occupando la Procura della Repubblica di Modica, anche perché le indagini proseguono sempre da parte della Guardia di Finanza. Sei operai sono stati messi nelle condizioni di percepire circa 210 mila euro quali indennità di disoccupazione. All’uomo sono stati contestati anche i reati di natura fiscale per mancato versamento di Iva ed imposte varie per oltre 35 mila euro.

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