Il segretario della Camera del Lavoro, Nicola Colombo scende in campo in merito alle aperture festive e domenicali dei negozi a Modica

"Gli accordi non si rispettano e c’è unilateralità nel comportamento del sindaco Torchi". E’ il segretario della Camera del Lavoro, Nicola Colombo, a commentare l’atteggiamento del primo cittadino in merito alle aperture festive e domenicali dei negozi. "Come rappresentanti dei lavoratori – aggiunge Colombo – non ci è arrivata alcuna ordinanza che prevede l’apertura dei negozi per il due giugno. Non si rispettano gli accordi nè il sindacato, anzi, ciò che viene sottoscritto tra le parti, viene stravolto e, l’apertura disposta per sabato è la conferma. Invitiamo il sindaco a ritirare l’ordinanza e non mettere sù tavoli di concertazione perchè, tanto, non si rispettano. Non ci dovrebbe essere nessuna ingerenza della politica in queste vicende". La Camera del Lavoro, nel gennaio del 2005, abbandonò il tavolo di concertazione perchè non condivideva le disposizioni dell’amministrazione comunale sul numero delle aperture domenicali dei negozi. "Non c’è più il rispetto delle regole – conclude Nicola Colombo – i lavoratori vengono spremuti come limoni e, l’ultimo accordo sottoscritto, è stato miserevolmente affossato". Nella vicenda si registra anche un intervento del consigliere comunale di Idea di Centro, Franco Militello, il quale aveva chiesto al sindaco la convocazione di un confronto con le Istituzioni, le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, sollecitato dai lavoratori impegnati nel settore commerciale. "Apprendo con grande stupore – dice Militello – che si è tenuto un incontro tra il sindaco e le associazioni di categoria, e che è stata confermata la decisione di aprire i negozi anche il 2 giugno, festa della Repubblica. A parte la grave scorrettezza commessa e la miopia politica dimostrata dal sindaco per non avere invitato tutti i protagonisti che sono nelle condizioni di discutere e proporre soluzioni, mi sembra che – invece – sia stato dato un segnale di chiusura al dialogo. Ne prendo atto – conclude il rappresentante consiliare di Idea di Centro – vuol dire che, il sindaco, si sente legittimato ad andare avanti da solo, ma la mia posizione a difesa dei lavoratori continua, con maggiore convinzione e vigore".

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