Finiti i controlli della Commissione Elettorale a Modica

Si conclude la fase dei controlli la Commissione Elettorale presieduta dal giudice del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, che dallo scorso 15 maggio ha proceduto nel certosino e difficoltoso lavoro di controllo delle buste contenenti schede e verbali delle oltre cinquanta sezioni ubicate nel territorio modicano. Stamattina schede, registri, verbali saranno imballati all’interno di scatoloni e partiranno alla volta di Ragusa. Nelle prossime ore, dunque, dovrebbero essere ufficializzati i trenta eletti a Palazzo San Domenico, considerato che lo scorso 16 maggio era avvenuta l’ufficializzazione sull’elezione del sindaco Piero Torchi. Quest’anno la Commissione ha lavorato tra tantissime difficoltà: in primo luogo il ritardo nella consegna delle calcolatrici, l’esoso numero di liste, diciannove, con poco meno di seicento aspiranti consiglieri e, non per ultimo, i problemi derivanti dagli atti e dalle buste sezionali che, in diversi casi, mancavano dei verbali tant’è che l’organismo di controllo ha dovuto provvedere attraverso le fotocopie eseguite su quelli consegnati, invece, al Comune. Ciononostante la Commissione Elettorale, che come sempre è stata ubicata nella sezione numero uno, istituita presso il Palazzo che ospita l’Istituto Magistrale di Corso Umberto, è riuscita a portare a termine le operazioni. Adesso si resta nell’attesa dell’ufficializzazione degli eletti, alcuni dei quali sono in forte dubbio per l’esiguo distacco, addirittura di tre-quattro voti da chi, nella speciale graduatoria sta davanti. C’è sempre su questa tornata elettorale la Spada di Damocle sulla denuncia penale presentata da un esponente del centrodestra non eletto per presunti brogli elettorali mentre un rappresentante del centrosinistra, anche questi non eletto, deciderà sulla base dei risultati che fornirà la Commissione se presentare ricorso per via del fatto che in alcune sezioni dove votavano, in particolare, molti familiari, non ha trovato alcun consenso.