Comuinicato da parte di Paolo Borrometi post-voto che non premia la volontà dei giovani

Le istanze, le esigenze, le attese e la scelta di rappresentatività di 1600 giovani, uomini e donne del comprensorio di Modica sono state beceramente annullate e ritenute nulle per via di una legge elettorale astrusa, convulsa ed inconcepibile che premia una presunta ripartizione democratica tra i partiti. La politica non è solo governo ma rappresentanza ed il momento della manifestazione pubblica della scelta di rappresentanza è il voto. Purtroppo il voto non è considerato “importante” dalla norma che dispone della ripartizione dei seggi; così 1600 voti sono ritenuti alla stregua di 0 ed in consiglio provinciale, a difendere e tutelare gli interessi della collettività iblea, ci saranno i rappresentanti di poche decine di cittadini. La mia delusione non è solo legata all’oggettiva impossibilità di dare una risposta a quanti hanno scelto me per essere rappresentati, quanto al risultato complessivo di un partito, “La Margherita”, che perde a Pozzallo e Chiaramonte Gulfi, segna un consistente calo a Scicli mentre a Modica riesce, con le sue due liste ed i candidati “diellini” nella lista “Antonello”, ad uscire indenne dalla mannaia per l’intero centrosinistra. E nessuno dovrà nascondere sotto il tappeto questo calo di consensi, dovuto – come ha già rimarcato il presidente provinciale, Enzo Rizza – anche ad un disinteresse dei livelli nazionali e regionali del partito. Siamo stati abbandonati, nonostante ci fossimo impegnati ed avessimo offerto il nostro contributo e la nostra “faccia”. La sconfitta dovrà farci meditare e parecchio e, ne sono certo, non sarà una meditazione infruttuosa. Valuteremo ogni possibilità e non escluderemo qualunque conseguenza. Certo è che 1600 voti non rimarranno carta straccia.

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