AMMINISTRATIVE 2007, IL VOTO A CHIARAMONTE E SANTA CROCE

Vittoria netta e riconferma. I sindaci uscenti di Santa Croce Camerina e Chiaramonte Gulfi, vincono e convincono; vincono bene, battono avversari tosti (ma solo sulla carta) e piazzano due colpacci che gli permetteranno di guidare la città per altri cinque anni, godendo del premio di maggioranza in consiglio (9 consiglieri contro i 6 dell’opposizione). Per Peppe Nicastro, profondi significati al 61,09% ottenuto contro Sebastiano Gurrieri nella corsa a sindaco di Chiaramonte; aver vinto ed in questo modo, con più di venti punti percentuali di scarto, ha significato avere centrato un importante traguardo nell’economia complessiva di una competizione elettorale che certamente facile non era; riconfermarsi, forse, è più semplice che andare (o riandare) a prendere una sindacatura; ma Nicastro lo ha fatto alla grande e senza problemi. Ancora meno ne ha avuti Lucio Schembari, che mette fine ad ogni tipo di opposizione nella sua città, con il 61,7 dei consensi, ottenuti al termine di una campagna a elettorale difficile politicamente ed umanamente. Schembari aveva anche pensato di mollare. Poi ha tenuto, si è ripresentato ed ha vinto; adesso, sfrondata la sua coalizione di alcune figure che nocevano al sano equilibrio, potrà governare Santa Croce per cinque anni senza particolari problemi, non incrociando più la strada con situazioni difficili, che ha mostrato, comunque, di poter superare senza problema alcuno

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa