Ragusa – Rapinatori catanesi in trasferta

Due pregiudicati e un incensurato catanesi, autori di due rapine a istituti di credito di Ragusa, per un bottino complessivo di circa 120 mila euro, sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Ragusa Vincenzo Ignaccolo, su richiesta del sostituto procuratore, Marco Rota. I tre agivano seguendo sempre lo stesso schema: si introducevano all’interno della banca prima dell’apertura, e uno di loro, armato di pistola, attendeva il direttore. Sfruttando il fattore sorpresa, si faceva così consegnare il contenuto della cassaforte, fuggendo via da dove era venuto. Il "palo", dall’esterno dell’edificio, comunicava in tempo reale ogni eventuale pericolo. Il terzo complice fungeva da "autista", aiutando gli altri a sfuggire ai controlli scattati a seguito delle rapine. Grazie, però, all’attività investigativa che si avvaleva anche delle riprese video interne ed esterne degli istituti di credito, è stato accertato che un malvivente sotto il passamontagna portava un Bluetooth. La "mente" della banda, Michelangelo Zito, 51 anni di Paternò, residente a Catania, risulta essere stato condannato a dodici anni di reclusione e detenuto in Francia per una serie di rapine. Gli altri due arrestati sono Giuseppe Rosolia, di 27 anni, e Davide Daniele Allegra, di 30. I tre sono stati rintracciati presso le loro abitazioni a Catania e rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa