I residenti di Treppiedi a Modica smentiscono di avere ricevuto pressioni alla visita nel luogo dell’onorevole Rita Borsellino

Un centinaio di residenti a Treppiedi, smentiscono di avere ricevuto pressioni per non presenziare alla visita nel luogo dell’onorevole Rita Borsellino, organizzata dal centrosinistra. Una petizione è stata firmata e diramata da circa cento residenti nelle palazzine di edilizia popolare dopo che era stato denunciato che “qualche consigliere comunale li avrebbe minacciati di non farsi vedere all’arrivo dell’onorevole Borsellino”. Adesso scoppia la polemica, ma era anche prevedibile. Il centrosinistra, nei giorni scorsi, aveva diffuso una lettera-denuncia con la quale si sostenevano “ “pressioni ricevute dai residenti per disertare l’incontro con la Borsellino”, e si faceva riferimento a tentativi di ritorsione e di intimidazione. I cento firmatari della petizione ieri hanno categoricamente smentito tale ipotesi affermando che la denuncia del centrosinistra “ è assolutamente falsa”. I firmatari della lettera, dicono di sentirsi strumentalizzati da tali affermazioni. “Hanno accompagnato – si legge nella petizione – una persona per bene come Rita Borsellino strumentalizzando anche lei e per spiegarle come mai in giro fossero in pochi ad aspettarla, si sono inventati la storia delle intimidazioni”. I residenti del quartiere, poi, accentuano la loro amarezza, spiegando la loro assenza con il fatto che il centrosinistra, quando amministrava Modica, non si era mai interessato del quartiere. “Quella delle intimidazioni – concludono i promotori della petizione – è la solita storiella di comodo, un modo semplice e falso per coprirsi la faccia di fronte alla vergogna che dovrebbero provare per non averci mai considerato”.

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