Lettera aperta, del coordinatore cittadino dei Verdi, Corrado Rizzone, al Vicario Foraneo, don Umberto Bonincontro. Nella lettera si fa riferimento a diversi passi delle Sacre Scritture, per fare capire alla collettività che, se sviluppo ci deve essere, che sia uno "sviluppo sostenibile". "La Scrittura – scrive Rizzone – narra del creato come del primo grande dono di Dio, la prima radicale espressione del suo amore potente: un cosmo ordinato e prezioso, capace di sostenere quella realtà misteriosa e fragile che è la vita. Ma sono in particolare i comandamenti del sabato, dell’anno sabbatico e dell’anno giubilare a ricordare che l’uomo non è padrone assoluto della terra: essa gli è data come dono, da coltivare e custodire in fedeltà. Recentemente, il Papa Benedetto XVI ha celebrato,il primo settembre 2006, "la prima giornata mondiale per la salvaguardia del creato", ma già a partire dal 1987 la Chiesa ha avvertito la grande responsabilità di affrontare un tema così delicato ed importante. Non ultimo il summit di due giorni organizzato dalla Santa Sede il 26 aprile scorso insieme a scienziati ed autorità provenienti da tutto il mondo, in cui il Cardinal Martino invitava a riflettere sullo sviluppo economico dove "l’uomo può usare il creato, ma non abusarne, questa è la consegna di Dio", e deve farlo tenendo presente che le generazioni future non ricevano rottami, ma semmai un mondo in condizioni migliori.La strada percorribile è, quindi, quella di uno sviluppo sostenibile ispirato da una concezione dell’ambiente come "risorsa" ma anche "casa", che miri a salvaguardare l’ospitalità ambientale per l’uomo di oggi e di domani. L’idea liberista di espansione illimitata per la crescita confligge, in modo strutturale, con le risorse ambientali che sono limitate, non rinnovabili. Partendo dall’articolo di fede: "Credo in Dio, Creatore del cielo e della terra, delle cose visibili e invisibili" – conclude Rizzone – la Chiesa deve educare alla fede in Dio creatore. E a proposito di concezione francescana del modello di vita cristiana, San Francesco d’Assisi offre l’esempio dell’autentico e pieno rispetto per l’integrità del creato. Amico dei poveri, amato dalle creature di Dio, egli invitò tutti – animali, piante, forze naturali, anche fratello sole e sorella luna – a onorare e lodare il Signore".
Modica: L’appello del vicario Bonincontro: “Se sviluppo ci deve essere, che sia uno sviluppo sostenibile”.
- Maggio 5, 2007
- 12:03 pm
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