MODICA. DOPPIO NO PER LA SCARCERAZIONE DEL POZZALLESE PRATI.

Doppio diniego per la scarcerazione di Marcello Prati, il quarantaduenne pozzallese, originario di Brescia, incensurato, arrestato un mese fa dagli uomini della Squadra Mobile di Ragusa, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Prati resta, infatti, rinchiuso presso l’Istituto Penitenziario di Modica Alta perché il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, Marco Ciraolo, ha rigettato la seconda istanza presentata dal legale dell’uomo, l’avvocato Enzo Galazzo, che tendeva ad ottenere una restrizione meno rigida, ovvero i domiciliari. No alla remissione in libertà anche dal Tribunale per il Riesame di Catania. A questo punto si dovrà attendere la conclusione delle indagini ed il processo. Alla base del rigetto delle istanze resta sempre la possibile reiterazione del reato. Nell’abitazione di Prati, a Pozzallo, la polizia aveva sequestrato cinque panetti di hashish, accuratamente confezionati per un peso complessivo di un chilogrammo, trenta grammi di marijuana, ventisei grammi di semi di cannabis, oltre ad arnesi che servono per tagliare e confezionare lo stupefacente, nonché cartine e filtri artigianali, il tutto nascosto in cucina. All’arresto di Marcello Prati si era giunti dopo che gli agenti avevano “pedinato” un tossicodipendente di Ispica, B. G., 24 anni, di Ispica, pregiudicato, che si aggirava con fare sospetto per le strade di Pozzallo. Questi si era diretto con la propria Passat, presso l’abitazione dell’arrestato, e dopo qualche minuto era uscito. Bloccato, era stato trovato in possesso di due grammi di hashish, 1,5 grammi di marijuana, nonché di un bilancino elettronico di precisione. A questo punto è scattata la perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento dell’ingente quantitativo di droga, che, chiaramente, è stata sequestrata.

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