MODICA: APPELLO ALLE COSCIENZE

La città di Modica sta vivendo un momento particolarissimo, essendo ormai alle porte le elezioni amministrative del 13 e 14 maggio, con le quali si sceglierà l’Amministrazione che dovrà guidare il Comune per i prossimi cinque anni. Siamo consapevoli che l’impressione dominante è di un generale «stordimento», nel quale, come in crogiuolo, precipitano e si fondono manifesti colorati, appelli, inviti e pressioni. Si accavallano, in particolare, appelli ai valori, venuti anche da uomini di Chiesa (pensiamo al documento sottoscritto dal Vicario Foraneo e da altri Parroci e persone impegnate nella comunità ecclesiale e pensiamo anche ai criteri di discernimento contenuti in un documento della Scuola diocesana «Giorgio La Pira») ad inviti personali e spiccioli, che talvolta pongono a base della scelta elettorale criteri puramente soggettivi, di amicizia o di mera appartenenza. Sappiamo pertanto che anche l’appello che sottoscriviamo può inserirsi in questo pericoloso turbinio. E tuttavia riteniamo di dover prendere la parola anche noi, in vista del bene comune, anche per coniugare questi due modi di appellarsi alla coscienza della gente. Riteniamo, rompendo ogni indugio, di dover concretamente e pubblicamente dire che la nostra preferenza, nell’ambito dei candidati a Sindaco del Comune di Modica, va ad Antonello Buscema. E lo diciamo in piena libertà di coscienza ed appellandoci anzi alla libera coscienza di tutti i cittadini. E ciò ci sentiamo di poter fare, pur non essendo direttamente impegnati nella competizione elettorale quali candidati, perché pensiamo che Antonello Buscema, da molti di noi conosciuto personalmente, possa garantire alla città una guida saggia, onesta, competente, da «buon padre di famiglia», improntata a democrazia, lealtà, verità e correttezza nei rapporti con i cittadini e soprattutto con i più deboli. Ci danno garanzie in questo senso la storia personale di Antonello, la dedizione che per tanti anni ha dimostrato nel volontariato, la sua provenienza attiva (ma mai ostentata) dalla comunità ecclesiale, la serietà con la quale ha svolto delicati compiti istituzionali (la presidenza del consiglio comunale), facendosi apprezzare anche dall’opposizione, l’impegno che ha profuso quale Assessore ai servizi sociali, la bellezza dei rapporti personali che sa intrattenere, la serietà con la quale affronta ogni impegno (lavorativo, politico, ecc.). E d’altra parte, anche la storia più recente, legata alla sua candidatura a Sindaco, conferma l’impressione maturata in tanti anni: l’iniziale ritrosia con la quale ha accettato di candidarsi, la serietà del programma, costruito peraltro dando amplissimo spazio alla consultazione ed alla partecipazione, lo spessore culturale e di preparazione degli assessori già designati, la semplicità dei messaggi lanciati in campagna elettorale, la serietà con cui ha prospettato la situazione amministrativa e finanziaria esistente al Comune, sono tutti tasselli di un unico mosaico che ci delineano la figura di Antonello e che ci confermano nella bontà della nostra scelta. È probabile che qualcuno ci definirà, a seconda dei casi, gente «di Chiesa» o «di cultura» o «intellettuali» o non sappiamo che altro. Riteniamo, più semplicemente, di essere gente «comune», persone come tante altre, che però hanno sentito il bisogno di esprimere pubblicamente la propria intenzione di voto e di invitare gli altri a far propria tale indicazione. Anche per dare pubblica testimonianza della responsabilità che grava su ognuno di noi in momenti così delicati della vita civile. In fede. Luisa Abbate, Carmelo Avola, Marcello Assenza, Concetta Avveduto, Rosetta Baglieri, Enza Bonomo, Mario Cavallo, Concetto Di Rosa, Giovanna Di Rosa, Riccardo Emmolo, Giovanni Favaccio, Franco Fratantonio, Giovanna Giurdanella, Luca Licitra, Emanuele Migliore, Salvatore Modica Scala, Angelo Muriana, Anna Onorato Giunta, Concetta Petriliggieri, Giovanni Pirré, Orazio Puglisi, Cettina Rappocciolo, Maria Ricca, Pierino Ricca, Maria Pina Ruta, Antonio Sichera, Aurelio Spadaro, Carmelo Stornello, Pierantonio Tona, Paolo Zocco.

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