“Una delle tre zone franche da istituire in Sicilia non può che essere allocata all’interno del Distretto del SUD-EST

“Una delle tre zone franche da istituire in Sicilia non può che essere allocata all’interno del Distretto del SUD-EST ed in particolare nella parte orientale della provincia di Ragusa, autentica porta d’ingresso del Mediterraneo in Europa”. Questa la richiesta formulata in una nota ufficiale al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Governo Nazionale dal Sindaco di Modica e Presidente del Distretto del SUDEST, Piero Torchi, in vista della imminente decisione di localizzazione delle aree che il Governo proporrà all’U.E. quali zone franche. “Condividiamo appieno la proposta del Presidente della Regione, On. Cuffaro – prosegue Torchi- di una concertazione vera tra Governo Nazionale e Regionale prima della scelta delle aree franche, assecondando le reali logiche di sviluppo del territorio e rifiutando ogni scelta non concordata e non metabolizzata dal tessuto produttivo regionale. Immaginare lo Zen a Palermo, Librino a Catania e Gela, sono il sintomo di una scelta del Governo Nazionale demagogica e priva di qualsiasi visione d’assieme, volta a sacrificare ancora una volta i territori che più di altri hanno accettato le nuove sfide euromediterranee”. “Sarebbe certamente più opportuno chiedere un parere vincolante alla Regione – conclude Torchi – la quale può essere l’unico soggetto attivo e competente a valutare le richieste dei territori e a dare le opportune indicazioni al Governo Nazionale. Ogni altra decisione significherà senza dubbio alcuno un ulteriore tentativo di perseguire logiche di colonizzazione e verticistiche non più tollerabili dei Siciliani.

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