Protesta dei primari dell’ospedale Guzzardi di Vittoria: intervento del sindaco

Il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia interviene in merito alla protesta dei primari dell’ospedale Guzzardi di Vittoria che hanno scritto al direttore generale, Fulvio Manno, lamentando la carenza cronica di personale nonché le difficoltà di reperimento di materiale di consumo, farmaci, presidi sanitari, apparecchiature ecc… “Esprimo – dichiara il sindaco Nicosia – tutta la mia solidarietà ai nove primari e, comunque, a tutto il personale che opera all’ospedale di Vittoria. I primari nella loro lettera non hanno reclamato nulla di particolare, di eccezionale o di personale, ma solo la possibilità di avere il minimo indispensabile per poter continuare a lavorare e la risposta non può essere quella dei tagli alla sanità da parte del Governo nazionale o di quello regionale. Se si può anche parlare di tagli per interventi strutturali di grande valenza e di grande spesa, non si può liquidare una protesta legittima che proviene dal mondo di chi opera quotidianamente, per rendere un servizio pubblico di tutela della salute dei nostri cittadini, con una risposta di esclusivo carattere politico. Qui si chiedono farmaci, reagenti, materiali di consumo e una migliore utilizzazione delle risorse umane e del personale e temo che dietro la risposta della direzione dell’AUSL si nasconda, da un lato, l’insufficienza con cui la stessa sta affrontando i problemi sanitari del territorio e, dall’altro, la continua mortificazione di una struttura importante come l’ospedale di Vittoria, o come il PTE di Scoglitti, nei cui confronti continuano a essere perpetrati veri e propri saccheggi, in favore di altre strutture in altre realtà della provincia. Chiedo pertanto al direttore Manno – conclude il primo cittadino – di rivedere la sua posizione e di dare ascolto alle istanze che gli sono pervenute e che, evidentemente, non appartengono a una sola parte politica, perché i primari non rappresentano alcun partito e non è giusto, ed è anzi solo offensivo, pensare che gli stessi possano essere manovrati da chicchessia. Quello che li spinge è solo l’esigenza di avere attenzione, mezzi, strumenti e personale per assicurare la tutela della salute a tutti; un appello questo più volte lanciato anche dal sottoscritto, dalla cittadinanza e dagli operatori sanitari. Non è la politica, ma sono direttamente i cittadini e chi lavora per la tutela della salute pubblica a reclamare risposte concrete ed efficaci dai responsabili della sanità iblea.

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