Organizzazione e regole per risolvere i problemi del comparto agricolo ibleo secondo il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro in visita a Modica

Organizzazione e regole. Sta racchiusa in queste due parole la soluzione ai problemi del comparto agricolo ibleo proposta dal ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro, ieri sera in visita a Modica per incontrare gli agricoltori. L’incontro, che si è svolto nel ristorante La Chimera, è stato organizzato dal centrosinistra per dar voce agli annosi problemi che assillano gli operatori del settore. “Un settore– ha detto Ignazio Abbate, presidente della Cia – che rappresenta il 30% del prodotto interno lordo della nostra provincia ma i cui interessi non sono adeguatamente tutelati. Ora, per la prima volta, siamo riusciti a fare della questione agricola un nodo centrale della campagna elettorale”. Agricoltori e allevatori hanno posto all’attenzione del ministro, dei parlamentari regionali e nazionali (Ammatuna, Battaglia), dei candidati alla presidenza della provincia (Uccio Barone, Giuseppe Di Natale) e al comune (Antonello Buscema) la vicenda dello sblocco dei premi Pac per le annate 2002 e 2003, la regolamentazione dei crediti Inps, i costi di smaltimento delle carcasse, l’accesso al credito, l’aumento delle pensioni per i coltivatori diretti (attualmente intorno ai 430 euro) e la proposta di un premio di residenza legato alla tutela del territorio. Per Antonello Buscema “il comparto agricolo, oltre ad avere una fondamentale valenza economica, ne ha anche una sociale ed ambientale, in quanto la piccola azienda agricola svolge un ruolo di presidio del territorio e di salvaguardia dei valori della modicanità”. Il candidato a sindaco ha sottolineato l’importanza e l’opportunità che nella coalizione vi sia una lista come “Terra nostra vita” fatta da agricoltori e allevatori stufi di ricevere false promesse. “Nel nostro programma l’agricoltura ha un posto centrale – ha detto Buscema, che tra l’altro è dottore in agraria –puntando alle certificazioni di qualità con marchi Cee per la produzione agroalimentare, alla filiera corta e svolgendo un ruolo attivo a fianco degli operatori del settore”. Per Uccio Barone, candidato alla presidenza della Provincia, “gli agricoltori e gli allevatori sono il cuore vero di questa provincia”. “Un cuore antico e moderno insieme – ha aggiunto–che oggi, dopo cinque secoli di vita, rischia di morire perché non è sostenuta né dagli amministratori locali né dalle politiche regionali e nazionali”. “La qualità da sola non basta per risolvere i problemi vecchi e nuovi dell’agricoltura – ha detto De Castro nel suo intervento – ci vuole il rispetto delle regole e una maggiore capacità organizzativa”. A tal proposito il ministro ha portato l’esempio della Val Venosta, in Trentino, dove la percentuale di adesione dei produttori di mele alle Organizzazioni di produttori (Op) è del 100%. “Questo – ha detto – consente di affrontare il mercato con una diversa capacità organizzativa e contrattuale. I piccoli produttori da soli non sono in grado di ottenere un buon prezzo né di soddisfare la domanda dei mercati per quantità significative”. De Castro ha anche parlato dell’attuale crisi idrica e degli interventi inseriti nel Piano irriguo nazionale per migliorare la raccolta e la distribuzione dell’acqua e ha annunciato, inoltre, per i prossimi giorni una circolare che renderà esplicita l’interpretazione corretta dell’emendamento 1087 sullo sblocco dei premi Pac.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa