MODICA. SI FINGE PARENTE E TRUFFA ANZIANA

La prassi è quasi consolidata, il risultato è quasi garantito. E’ l’ennesima truffa in danno di persone anziane che ha fruttato al “diabolico” malvivente un bottino di diverse centinaia di euro. Come già avvenuto in altre circostanze, l’ideatore dell’azione delinquenziale ha sfruttato l’età della vittima, una pensionata di Modica Alta. Il fatto è accaduto nella zona del Quartiere Pizzo, vicino alla parrocchia di San Giovanni. L’uomo si è presentato nell’abitazione dell’anziana ed è riuscito a convincerla con artifizi e raggiri che si trattasse di un parente. I primi minuti di incredulità sono stati superati successivamente dagli insistenti esempi e collegamenti di nomi che con “grande facoltà” l’uomo riusciva a sciorinare in contrapposizione con le perplessità della poverina che, alla fine, ha ceduto, ai racconti dell’avventore. Quest’ultimo è riuscito farsi accogliere in casa: si è accomodato ed ha proseguito nei suoi ricordi che portavano al legame con la pensionata. Poi è giunto il momento di attuare la seconda parte del piano visto che la donna era oramai convinta della parentela che esisteva con il suo “ospite”. Questi ha chiesto un bicchiere di acqua e quando la sua vittima si è recata in cucina per accontentarlo, il malvivente si è repentinamente spostato in camera da letto dove non è stato per lui difficile individuare in un cassetto del comò la busta contenente il danaro. Si è fatto trovare, quindi, bottino in tasca, nella stanza dove lo aveva lasciato la poveretta. Ancora quattro chiacchiere e poi i saluti. Solo più tardi l’anziana ha scoperto l’inganno

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