In questi giorni stiamo assistendo a continue inaugurazioni e tagli di nastro di opere che, guarda caso, vengono consegnate a pochi giorni dalle elezioni. Al di là della tempistica “sospetta”, fa riflettere la modalità con cui l’uscente Torchi confonde il ruolo istituzionale di sindaco con quello politico-elettorale di candidato alle prossime amministrative. Può un sindaco uscente – ci si chiede – utilizzare la macchina comunale per farsi propaganda? Può accelerare la propria attività e il proprio presenzialismo in tempi elettorali, diventando onnipresente? La legge, in effetti, lo vieta perché gli impone di limitarsi all’attività ordinaria. L’art. 9 della Legge 22/2/2000 n. 28 sulla Par condicio dispone infatti che «dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni».
Inaugurazioni e tagli di nastri dal gusto…elettorale!!!
- Maggio 3, 2007
- 3:40 pm
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