Il capo della Caritas di Modica Assenza: “La Pasqua è la festa della gioia per eccellenza.

"La Pasqua è la festa della gioia per eccellenza. Una gioia diversa dall’euforia del divertimento e della continua spettacolarizzazione della vita che, sempre più, caratterizzano questo nostro territorio in modo chiaramente strumentale". E’ Maurilio Assenza, direttore della Caritas cittadina ad intervenire alla vigilia della celebrazione della Pasqua. "La gioia pasquale fiorisce invece tra le crepe drammatiche dell’esistenza ferita e negli orizzonti di speranza annunciata nel Vangelo come azione del Padre di Gesù a favore dell’umanità tutta. Per questo – dall’angolatura della condivisione evangelica con i poveri vissuta nelle esperienze di servizio collegate con la Caritas ma anche nelle famiglie che cercano di conservare le più belle tradizioni di questo territorio – sentiamo l’esigenza di attualizzare per la città l’augurio pasquale di pace e di gioia. Ci auguriamo che si accolga l’invito del Risorto a mettere le nostre mani nel suo costato trafitto. Che intravediamo in tutte quelle situazioni di sofferenza che, troppo presi dal clima dominante, si tende a sfuggire e a dimenticare. Pensiamo alla malattia e alla solitudine, che invocano un po’ di amicizia sincera. Pensiamo al vuoto che sempre più sembra accompagnare la vita dei giovani, che esige una pronta presa di coscienza ed un rinnovato sussulto educativo. Pensiamo al gravissimo ricatto che viene fatto dai potenti alle persone e alle famiglie, facendo leva sul bisogno di lavoro e, ultimamente, anche utilizzando sofferenza e dolore: non sono accettabili né per i cristiani né per una città che ancora voglia dirsi civile. Da qui un rinnovato, convinto invito a cercare insieme cammini di libertà – conclude Maurilio Assenza – che aiutino tutti a vivere una vita felice e dignitosa. Con la sicurezza che Dio accompagna questi cammini e riapre sempre possibilità di esodo, di liberazione. Che nel nostro territorio possono contare ancora su risorse morali, culturali, spirituali, che però abbiamo il dovere di non disperdere".