La Pasqua in provincia di Ragusa non è di certo una ricorrenza come altre.

La Pasqua in provincia di Ragusa non è di certo una ricorrenza come altre. Non lo è già di per sé per ogni cristiano, non lo è ancor di più per chi vive radicato alle proprie tradizioni ed ad una ritualità che in questa nostra terra è profonda ed è fatta propria da ciascuno di noi. Riti e manifestazioni come “Il Cristo flagellato alla colonna” di Ispica, “U Gioia” di Scicli, la “Madonna Vasa Vasa” di Modica, miscelano fede e folklore in un mix entusiasmante ed emozionante. Si tratta di riti connaturati nell’essere “Iblei”, tanto da potere essere definiti – e non erroneamente – vere e proprie “tipicità” di questa nostra provincia. E che cos’è “promozione del territorio” se non il mettere in vetrina le nostre tipicità ? Perché dunque non promuovere i nostri riti della settimana di Pasqua attraverso la creazione di un vero e proprio “pacchetto turistico” o addirittura di un “brand” che possa richiamare l’attenzione prima ed i flussi turistici poi, su questo territorio, in piena condivisione dell’idea di “destagionalizzazione del turismo”. Il pacchetto potrebbe prevedere un week end nella nostra provincia, e nel comprensorio modicano in particolare, con l’abbinamento tra enogastronomia tipica e tradizionale del periodo pasquale ed appunto i riti della Settimana Santa e della Pasqua. C’è chi parla e chi progetta. C’è chi idea e chi propone. Manca forse chi realizza. E’ tempo d’alzare la testa e di essere protagonisti del nostro futuro.

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